«Madamigella, avete mai visto la peste?»: a questa domanda, posta nel Candido di Voltaire, risponde una gentildonna inglese. Miss Tully narra dieci anni di soggiorno a Tripoli, dal 1783 al 1793. Le sue lettere, interrogate a partire dall’epidemia del 1784-86, sono vivide rappresentazioni non solo della peste, ma anche della società maghrebina. Si tratta di una fonte poco utilizzata, mentre è ricca di spunti sia in direzione della storia ambientale che di quella sociale. Il volume è frutto di una ricerca di autentica originalità, di un punto di vista metodologico innovativo e aperto al confronto con la storiografia internazionale. L’episodio epidemico è inserito nella lunga durata temporale della seconda pandemia di peste e nel più ampio spazio mediterraneo.
UNA GENTILDONNA INGLESE E IL «MAL MEDITERRANEO». LA PESTE DI TRIPOLI 1784-1786
Gugliuzzo C
2022-01-01
Abstract
«Madamigella, avete mai visto la peste?»: a questa domanda, posta nel Candido di Voltaire, risponde una gentildonna inglese. Miss Tully narra dieci anni di soggiorno a Tripoli, dal 1783 al 1793. Le sue lettere, interrogate a partire dall’epidemia del 1784-86, sono vivide rappresentazioni non solo della peste, ma anche della società maghrebina. Si tratta di una fonte poco utilizzata, mentre è ricca di spunti sia in direzione della storia ambientale che di quella sociale. Il volume è frutto di una ricerca di autentica originalità, di un punto di vista metodologico innovativo e aperto al confronto con la storiografia internazionale. L’episodio epidemico è inserito nella lunga durata temporale della seconda pandemia di peste e nel più ampio spazio mediterraneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.