A Francavilla di Sicilia, in provincia di Messina, vicino Taormina, quest’anno ricorre il trecentesimo anniversario della battaglia che lì si svolse nel 1719 fra gli eserciti dell’impero austriaco e dell’impero spagnolo. A Francavilla, legato alla battaglia, c’è un peculiare paesaggio storico, fatto di una collina rocciosa con in cima un convento dei Cappuccini, in mezzo al fiume S. Paolo e al torrente Zavianni, affluenti del fiume Alcantara (odierno Parco fluviale). A Francavilla il Comune vuole “celebrare” il trecentesimo anniversario, mentre l’Università di Messina offre la sua partnership. E qui inizia la battaglia, quella culturale, densa di interrogativi e di questioni aperte, con un forte richiamo al Manifesto della Public History Italiana. Il sindaco vuole fare la rievocazione, manifestazione con tanti rischi (folklorismo, scarsa correttezza storica, bancarelle…), alcuni eruditi locali scalpitano in vista dell’anniversario, la comunità autoctona sconosce quasi del tutto l’avvenimento. Due storici, interpellati, propongono un convegno di studi, di taglio internazionale, al più alto livello possibile. Hanno carta bianca per il comitato scientifico e almeno sul titolo – “Una battaglia europea: Francavilla 1719” – la vincono. Propongono anche una mostra di documenti e cimeli, trovando subito “alleati” collezionisti locali, ma non i soldi necessari. Poi c’è la questione del paesaggio: il torrente andrebbe bonificato, una piccola cappella sul colle andrebbe restaurata, il ponte sul fiume andrebbe riportato alla sua origine seicentesca. Le difficoltà sono innumerevoli, ma il Comune esprime una volontà positiva. Infine è apertissima la questione: come si evita che tutto sia “paracadutato” sulla comunità locale? Riusciranno i nostri eroi nella loro impresa di public historians? Lo sapremo soltanto nei giorni fra il 20 e il 23 giugno, proprio in tempo per la Conferenza nazionale di public history, in cui il tema degli anniversari si porrà, anche con possibilità comparative

1719, un anniversario ‘in the making' a Francavilla di Sicilia

GUGLIUZZO C;
2020-01-01

Abstract

A Francavilla di Sicilia, in provincia di Messina, vicino Taormina, quest’anno ricorre il trecentesimo anniversario della battaglia che lì si svolse nel 1719 fra gli eserciti dell’impero austriaco e dell’impero spagnolo. A Francavilla, legato alla battaglia, c’è un peculiare paesaggio storico, fatto di una collina rocciosa con in cima un convento dei Cappuccini, in mezzo al fiume S. Paolo e al torrente Zavianni, affluenti del fiume Alcantara (odierno Parco fluviale). A Francavilla il Comune vuole “celebrare” il trecentesimo anniversario, mentre l’Università di Messina offre la sua partnership. E qui inizia la battaglia, quella culturale, densa di interrogativi e di questioni aperte, con un forte richiamo al Manifesto della Public History Italiana. Il sindaco vuole fare la rievocazione, manifestazione con tanti rischi (folklorismo, scarsa correttezza storica, bancarelle…), alcuni eruditi locali scalpitano in vista dell’anniversario, la comunità autoctona sconosce quasi del tutto l’avvenimento. Due storici, interpellati, propongono un convegno di studi, di taglio internazionale, al più alto livello possibile. Hanno carta bianca per il comitato scientifico e almeno sul titolo – “Una battaglia europea: Francavilla 1719” – la vincono. Propongono anche una mostra di documenti e cimeli, trovando subito “alleati” collezionisti locali, ma non i soldi necessari. Poi c’è la questione del paesaggio: il torrente andrebbe bonificato, una piccola cappella sul colle andrebbe restaurata, il ponte sul fiume andrebbe riportato alla sua origine seicentesca. Le difficoltà sono innumerevoli, ma il Comune esprime una volontà positiva. Infine è apertissima la questione: come si evita che tutto sia “paracadutato” sulla comunità locale? Riusciranno i nostri eroi nella loro impresa di public historians? Lo sapremo soltanto nei giorni fra il 20 e il 23 giugno, proprio in tempo per la Conferenza nazionale di public history, in cui il tema degli anniversari si porrà, anche con possibilità comparative
2020
978-88-94410-80-8
battaglia
celebrazione
public historians
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12607/1925
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