Introduzione. L'obesità è responsabile di più del 13% delle morti in alcune parti della Regione Europea e il trend attuale suggerisce che i livelli medi dell'Indice di Massa Corporea (IMC) continueranno ad aumentare in quasi tutti i paesi. Gli adulti non solo diventano più pesanti, ma stanno trasmettendo il problema alla generazione successiva. Diversi studi hanno mostrato l'efficacia della dieta mediterranea in interventi di prevenzione primaria e secondaria per esempio in soggetti a rischio di malattie cardiovascolari e di obesità. Inoltre, prevenire o ridurre i fattori di rischio per condizioni di salute associate a una dieta non salubre è uno degli obiettivi strategici dell'OMS che può essere efficacemente raggiunto educando la società a una nutrizione sana. E' importante che i genitori e in particolare le mamme conoscano questi aspetti e ne comprendano il valore affinché possano trasmettere le conoscenze acquisite ai figli. Obiettivo. Indagare il potenziale effetto mediatore fra l'adozione di uno stile di vita salutare delle mamme (aderenza alla dieta mediterranea e praticare attività fisica almeno due volte alla settimana) e le condizioni staturo-ponderali dei figli. Metodi. Il disegno dello studio è di tipo cross-sectional. Il campione è stato reclutato nell'anno scolastico 2012-2013, tra le mamme degli studenti di scuole materne, elementari, medie e superiori della città di Catania. Le caratteristiche anagrafiche, l'attività fisica e l'aderenza alla dieta mediterranea, considerata indicatore delle conoscenze nutrizionali, sono state raccolte attraverso un apposito questionario. L'Indice di Massa Corporea (IMC) è stato usato quale indicatore di adiposità sia per le madri che per i figli, per questi ultimi la classificazione in normopeso, sovrappeso e obeso è stata effettuata adottando la metodologia proposta da Cacciari (2006). A causa della mancanza di soglie specifiche per la stima delle condizioni staturo-ponderali non sono stati presi in considerazione i bambini di età inferiore a 6 anni e i bambini sottopeso sono stati inglobati nella categoria normopeso. Risultati. Hanno aderito allo studio 287 mamme di età media pari a 41,7±7,9 anni. Il 65,9% dei bambini normopeso ha genitori normopeso. I genitori con una aderenza alla dieta mediterranea buona (34,8%) hanno più frequentemente figli appartenenti alla classe normopeso. Non sono state evidenziate differenze significative fra le condizioni staturo-ponderali dei figli di mamme che praticano attività fisica rispetto alle mamme che non la praticano. Conclusioni. I risultati del nostro studio hanno messo in evidenza che solo un terzo della popolazione indagata ha una buona aderenza alla dieta mediterranea e quindi buone conoscenze nutrizionali. Pertanto, in considerazione delle implicazioni che questo comporta anche in termini di ricaduta sui figli è auspicabile che siano implementati interventi volti al miglioramento delle conoscenze nutrizionali delle mamme per promuovere la scelta di cibi salutari e buone abitudini alimentari.

ADERENZA ALLA DIETA MEDITERRANEA DELLE MADRI E CONDIZIONI STATURO-PONDERALI DEI FIGLI

Zuccarello P;
2013-01-01

Abstract

Introduzione. L'obesità è responsabile di più del 13% delle morti in alcune parti della Regione Europea e il trend attuale suggerisce che i livelli medi dell'Indice di Massa Corporea (IMC) continueranno ad aumentare in quasi tutti i paesi. Gli adulti non solo diventano più pesanti, ma stanno trasmettendo il problema alla generazione successiva. Diversi studi hanno mostrato l'efficacia della dieta mediterranea in interventi di prevenzione primaria e secondaria per esempio in soggetti a rischio di malattie cardiovascolari e di obesità. Inoltre, prevenire o ridurre i fattori di rischio per condizioni di salute associate a una dieta non salubre è uno degli obiettivi strategici dell'OMS che può essere efficacemente raggiunto educando la società a una nutrizione sana. E' importante che i genitori e in particolare le mamme conoscano questi aspetti e ne comprendano il valore affinché possano trasmettere le conoscenze acquisite ai figli. Obiettivo. Indagare il potenziale effetto mediatore fra l'adozione di uno stile di vita salutare delle mamme (aderenza alla dieta mediterranea e praticare attività fisica almeno due volte alla settimana) e le condizioni staturo-ponderali dei figli. Metodi. Il disegno dello studio è di tipo cross-sectional. Il campione è stato reclutato nell'anno scolastico 2012-2013, tra le mamme degli studenti di scuole materne, elementari, medie e superiori della città di Catania. Le caratteristiche anagrafiche, l'attività fisica e l'aderenza alla dieta mediterranea, considerata indicatore delle conoscenze nutrizionali, sono state raccolte attraverso un apposito questionario. L'Indice di Massa Corporea (IMC) è stato usato quale indicatore di adiposità sia per le madri che per i figli, per questi ultimi la classificazione in normopeso, sovrappeso e obeso è stata effettuata adottando la metodologia proposta da Cacciari (2006). A causa della mancanza di soglie specifiche per la stima delle condizioni staturo-ponderali non sono stati presi in considerazione i bambini di età inferiore a 6 anni e i bambini sottopeso sono stati inglobati nella categoria normopeso. Risultati. Hanno aderito allo studio 287 mamme di età media pari a 41,7±7,9 anni. Il 65,9% dei bambini normopeso ha genitori normopeso. I genitori con una aderenza alla dieta mediterranea buona (34,8%) hanno più frequentemente figli appartenenti alla classe normopeso. Non sono state evidenziate differenze significative fra le condizioni staturo-ponderali dei figli di mamme che praticano attività fisica rispetto alle mamme che non la praticano. Conclusioni. I risultati del nostro studio hanno messo in evidenza che solo un terzo della popolazione indagata ha una buona aderenza alla dieta mediterranea e quindi buone conoscenze nutrizionali. Pertanto, in considerazione delle implicazioni che questo comporta anche in termini di ricaduta sui figli è auspicabile che siano implementati interventi volti al miglioramento delle conoscenze nutrizionali delle mamme per promuovere la scelta di cibi salutari e buone abitudini alimentari.
2013
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12607/54106
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