SARS-CoV-2 e diritti “sospesi”: il bilanciamento tra emergenza sanitaria e compressione dei diritti fondamentali

The purpose of this work is to address the relationship between the serious COVID-19 pandemic that has spread worldwide in recent months and the impact that the strict containment measures adopted at global level by the governments of individual States have produced in terms of guaranteeing the protection and exercise of fundamental human rights, enshrined at international level in the European Convention for the Protection of Human Rights and Fundamental Freedoms. Through a comparative study of the operative actions taken by some countries, we will try to analyse their implications in relation to respect for the right to private and family life and the main fundamental freedoms: of movement, expression, assembly and association, to manifest one’s religion or belief. These rights are guaranteed by the internal systems of States, but also by numerous treaties protecting human rights, which provide, however, for the possibility of introducing restrictions on the full exercise of individual rights when collective interests, such as health and public order, essential interests of the State or the rights and freedoms of others, need to be protected.

Il presente lavoro si propone di affrontare il rapporto che intercorre tra la grave pandemia da COVID-19 diffusasi negli ultimi mesi in tutto il mondo e l’impatto che le rigide misure di contenimento dei contagi, adottate a livello globale dai governi dei singoli Stati, hanno prodotto in termini di garanzia di tutela ed esercizio dei diritti umani fondamentali, sanciti a livello internazionale dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Attraverso uno studio comparato delle azioni operative intraprese da alcuni paesi, proveremo ad analizzare le loro implicazioni in relazione al rispetto del diritto alla vita privata e familiare e alle principali libertà fondamentali: di movimento, di espressione, di riunione e di associazione, di manifestare la propria religione o il proprio credo. I diritti in questione sono garantiti dagli ordinamenti interni degli Stati, ma anche da numerosi trattati a tutela dei diritti umani che prevedono, tuttavia, la possibilità di introdurre restrizioni al pieno esercizio dei diritti individuali, allorché debbano essere protetti interessi collettivi, quali la salute e l’ordine pubblico, interessi essenziali dello Stato o i diritti e le libertà di altri individui.