Il saggio indaga la presenza della tradizione cavalleresca nel Novecento, soprattutto per le figure di Orlando e Angelica e per l'influenza e la caratterizzazione novecentesca degli aspetti dell'oralità, fino al Teatro dei Pupi. In particolare, la grande ripresa della materia cavalleresca in "Horcynus Orca" di D'Arrigo, romanzo del mare, dello Stretto e dei confini, "aggrovigliato" per usare una espressione alla maniera di Gadda. Infatti, quelli presi in considerazione sono alcuni degli "scrittori dello Stretto": a partire da D'Arrigo stesso, alla poetessa, che si autodefinisce "Pupara", Jolanda Insana ad Andrea Camilleri.
Angeliche e Orlandi del Novecento
F. Calitti
2024-01-01
Abstract
Il saggio indaga la presenza della tradizione cavalleresca nel Novecento, soprattutto per le figure di Orlando e Angelica e per l'influenza e la caratterizzazione novecentesca degli aspetti dell'oralità, fino al Teatro dei Pupi. In particolare, la grande ripresa della materia cavalleresca in "Horcynus Orca" di D'Arrigo, romanzo del mare, dello Stretto e dei confini, "aggrovigliato" per usare una espressione alla maniera di Gadda. Infatti, quelli presi in considerazione sono alcuni degli "scrittori dello Stretto": a partire da D'Arrigo stesso, alla poetessa, che si autodefinisce "Pupara", Jolanda Insana ad Andrea Camilleri.File in questo prodotto:
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