Il contributo sviluppa il tema della partecipazione democratica della e nella scuola a partire dal pensiero e dall’azione di Mario Lodi (1922-2014), rivisitati in occasione del centenario della sua nascita. La pedagogia rivoluzionaria e l’educazione liberatrice prospettate da Lodi, che si svolgono appunto all’insegna dei principi di democrazia e partecipazione come sviluppo delle competenze di cittadinanza, offrono degli elementi per riflettere e per individuare le possibilità di rigenerazione della scuola d’oggi, in seno a una società che abbisogna anch’essa di trovare il senso del suo essere politico-sociale, di ridare democraticamente valore al cittadino responsabile e capace di agire per il bene comune, di creare reti solidali e attive. L’intento non è certo quello di operare una traduzione trans-storica del suo pensiero, né, semplicisticamente, di trasporre e applicare la sua pedagogia e la sua didattica nell’attuale, quanto cogliere nelle sue proposte un supporto per indagare sui problemi scolastici odierni, collocandoli nel contesto corretto e avviando un congruo approfondimento, utile per individuare le possibilità di sciogliere i nodi critici.
Scuola come liberazione? Scuola, comunità e partecipazione nel pensiero di Mario Lodi
Mirca Benetton
2023-01-01
Abstract
Il contributo sviluppa il tema della partecipazione democratica della e nella scuola a partire dal pensiero e dall’azione di Mario Lodi (1922-2014), rivisitati in occasione del centenario della sua nascita. La pedagogia rivoluzionaria e l’educazione liberatrice prospettate da Lodi, che si svolgono appunto all’insegna dei principi di democrazia e partecipazione come sviluppo delle competenze di cittadinanza, offrono degli elementi per riflettere e per individuare le possibilità di rigenerazione della scuola d’oggi, in seno a una società che abbisogna anch’essa di trovare il senso del suo essere politico-sociale, di ridare democraticamente valore al cittadino responsabile e capace di agire per il bene comune, di creare reti solidali e attive. L’intento non è certo quello di operare una traduzione trans-storica del suo pensiero, né, semplicisticamente, di trasporre e applicare la sua pedagogia e la sua didattica nell’attuale, quanto cogliere nelle sue proposte un supporto per indagare sui problemi scolastici odierni, collocandoli nel contesto corretto e avviando un congruo approfondimento, utile per individuare le possibilità di sciogliere i nodi critici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.