Quale modello di corso di vita si presenta oggi? Come educare la persona ad aver cura della sua evoluzione in ogni età, cioè a ‘saper invecchiare’? La pedagogia del corso della vita ricerca la qualità della stessa interpretando e rielaborando il senso del progetto umano secondo un’ottica di lifelong education e propone ‘una nuova mappa della vita’ in cui si esprime una logica unitaria di continuità tra presente, passato e futuro della persona. Ponendosi in tale ottica, va individuata la risposta educativa più conveniente a promuovere, sostenere, orientare il processo di realizzazione dell’identità personale nei soggetti, includendo in esso l’attenzione alle possibilità di educazione permanente rivolta agli anziani. Superando immagini obsolete e fuorvianti dell’ultima età, o facili e scontate associazioni della vecchiaia con la dipendenza e la decadenza totale dell’individuo, diviene invece importante considerarla – come le altre stagioni della vita – quale fase di assecondamento del movimento e del dinamismo del soggetto e non di mero adattamento conservativo. Diviene possibile così mettere a servizio di tutti talenti ed esperienze che l’anziano porta con sé.
La vecchiaia nella pedagogia del ciclo di vita
Mirca Benetton
2018-01-01
Abstract
Quale modello di corso di vita si presenta oggi? Come educare la persona ad aver cura della sua evoluzione in ogni età, cioè a ‘saper invecchiare’? La pedagogia del corso della vita ricerca la qualità della stessa interpretando e rielaborando il senso del progetto umano secondo un’ottica di lifelong education e propone ‘una nuova mappa della vita’ in cui si esprime una logica unitaria di continuità tra presente, passato e futuro della persona. Ponendosi in tale ottica, va individuata la risposta educativa più conveniente a promuovere, sostenere, orientare il processo di realizzazione dell’identità personale nei soggetti, includendo in esso l’attenzione alle possibilità di educazione permanente rivolta agli anziani. Superando immagini obsolete e fuorvianti dell’ultima età, o facili e scontate associazioni della vecchiaia con la dipendenza e la decadenza totale dell’individuo, diviene invece importante considerarla – come le altre stagioni della vita – quale fase di assecondamento del movimento e del dinamismo del soggetto e non di mero adattamento conservativo. Diviene possibile così mettere a servizio di tutti talenti ed esperienze che l’anziano porta con sé.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.