Il saggio offre la rilettura di uno dei testi teorico-politici più importanti della tradizione veneziana, il De Republica et Magistratibus venetorum di Gasparo Contarini, con l'obiettivo di evidenziare come la civiltà comunale veneziana opponesse il concreto all'astratto e come una delle ragioni del formidabile successo storico di questa città sia proprio da ricondurre alla sua estraneità a quella celebrazione teologico-politica del potere che, invece, a partire dall'esperienza francese finirà per segnare larga parte dell'esperienza civile moderna
Venezia quale utopia realizzata e "mercato comune del mondo". In margine al De Republica et Magistratibus venetorum di Gasparo Contarini
Carlo Lottieri
2022-01-01
Abstract
Il saggio offre la rilettura di uno dei testi teorico-politici più importanti della tradizione veneziana, il De Republica et Magistratibus venetorum di Gasparo Contarini, con l'obiettivo di evidenziare come la civiltà comunale veneziana opponesse il concreto all'astratto e come una delle ragioni del formidabile successo storico di questa città sia proprio da ricondurre alla sua estraneità a quella celebrazione teologico-politica del potere che, invece, a partire dall'esperienza francese finirà per segnare larga parte dell'esperienza civile modernaFile in questo prodotto:
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