Il saggio riflette sullo stato attuale dell'Unione europea, alla luce dei problemi sollevati dal referendum che ha deciso l'uscita del Regno Unito dalla Ue, e sulla crisi della stessa forma dello Stato nazionale, quale si è venuta palesando entro l'ordinamento monarchico spagnolo. La riflessione vuole evidenziare l'importanza di un quadro istituzionale europeo che superi le barriere dei nazionalismi e annulli le logiche sovrane, suggerendo una crescente valorizzazione di quelle istituzioni che sono maggiormente vicine ai cittadini e che meglio permettono una vera partecipazione alla vita pubblica. La proposta avanzata è che l'Europa abbandoni il sogno (tecnocratico) di uno Stato di livello continentale ed esca - al tempo stesso - dalla ristrettezza delle istituzioni nazionali ottocentesche, lasciando spazio a una frammentazione istituzionale che lasci permetta un'ampia concorrenza tra le giurisdizioni locali e che, riducendo i costi di "exit" da un territorio all'altro, crei i presupposti per un ordine entro il quale le scelte quotidiane dei "governati" finiscano per governare le stesse decisioni dei "governanti".

La crisi dell'Europa nella crisi dello Stato. Dalla "questione catalana" a un nuovo policentrismo?

Carlo Lottieri
2019-01-01

Abstract

Il saggio riflette sullo stato attuale dell'Unione europea, alla luce dei problemi sollevati dal referendum che ha deciso l'uscita del Regno Unito dalla Ue, e sulla crisi della stessa forma dello Stato nazionale, quale si è venuta palesando entro l'ordinamento monarchico spagnolo. La riflessione vuole evidenziare l'importanza di un quadro istituzionale europeo che superi le barriere dei nazionalismi e annulli le logiche sovrane, suggerendo una crescente valorizzazione di quelle istituzioni che sono maggiormente vicine ai cittadini e che meglio permettono una vera partecipazione alla vita pubblica. La proposta avanzata è che l'Europa abbandoni il sogno (tecnocratico) di uno Stato di livello continentale ed esca - al tempo stesso - dalla ristrettezza delle istituzioni nazionali ottocentesche, lasciando spazio a una frammentazione istituzionale che lasci permetta un'ampia concorrenza tra le giurisdizioni locali e che, riducendo i costi di "exit" da un territorio all'altro, crei i presupposti per un ordine entro il quale le scelte quotidiane dei "governati" finiscano per governare le stesse decisioni dei "governanti".
2019
9788833371474
Unione europea
Concorrenza istituzionale
Federalismo
Mercato unico
Stato moderno
Democrazia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12607/32867
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