Questo intervento si propone di evidenziare come la cultura giusfilosofica contemporanea in linea di massima non abbia nulla da opporre all'affermarsi di logiche autoritarie, in ambito economico come in altri ambiti, dal momento che ogni diritto individuale è visto esclusivamente come un "attributo legale" (la conseguenza di una libera decisione del legislatore). Da Hans Kelsen al Thomas Nagel di "The Myth of Ownership", la riflessione teorica ha abbracciato l'idea che ogni posizione giuridica deriva dall'ordinamento (inteso quale espressione della volontà del legislatore), che quindi può liberamente togliere quanto prima ha concesso, e può naturalmente fissare a piacere le condizioni e i contenuti di ogni negozio.
Nel blocco degli sfratti c'è il degrado del diritto
Lottieri, Carlo
2021-01-01
Abstract
Questo intervento si propone di evidenziare come la cultura giusfilosofica contemporanea in linea di massima non abbia nulla da opporre all'affermarsi di logiche autoritarie, in ambito economico come in altri ambiti, dal momento che ogni diritto individuale è visto esclusivamente come un "attributo legale" (la conseguenza di una libera decisione del legislatore). Da Hans Kelsen al Thomas Nagel di "The Myth of Ownership", la riflessione teorica ha abbracciato l'idea che ogni posizione giuridica deriva dall'ordinamento (inteso quale espressione della volontà del legislatore), che quindi può liberamente togliere quanto prima ha concesso, e può naturalmente fissare a piacere le condizioni e i contenuti di ogni negozio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.