Il libro, presentando i risultati dell’Unità di Ricerca dell’Università della Tuscia coordinata da Barbara Turchetta nell’ambito del PRIN “Rappresentazioni linguistiche dell’identità. Modelli sociolinguistici e linguistica storica” (diretto da Piera Molinelli), offre una lettura in chiave sociolinguistica delle forme di plurilinguismo nel Mediterraneo moderno. I saggi di questo volume contribuiscono al dibattito sui processi contattuali tra varietà linguistiche concorrenti e sugli atteggiamenti culturali che caratterizzarono la comunità di pratiche formata da mercanti, dragomanni e ambasciatori. In particolare, soggetto del presente saggio è una lingua con cui Venezia si confrontò fin dalle sue origini: il greco. Fine dell'analisi è stato delineare il profilo degli scriventi, le caratteristiche della varietà linguistica e i motivi della sua scelta, in secoli in cui il greco non era più lingua ufficiale di un'autorità centrale, che, assieme alla Chiesa ortodossa, ne aveva garantito nel tempo la sopravvivenza in forme normate e fisse.
Scritture pubbliche e private in greco nel Mediterraneo Moderno. Profilo sociolinguistico e fenomeni di interferenza
ZINZI, MARIAROSARIA
2016-01-01
Abstract
Il libro, presentando i risultati dell’Unità di Ricerca dell’Università della Tuscia coordinata da Barbara Turchetta nell’ambito del PRIN “Rappresentazioni linguistiche dell’identità. Modelli sociolinguistici e linguistica storica” (diretto da Piera Molinelli), offre una lettura in chiave sociolinguistica delle forme di plurilinguismo nel Mediterraneo moderno. I saggi di questo volume contribuiscono al dibattito sui processi contattuali tra varietà linguistiche concorrenti e sugli atteggiamenti culturali che caratterizzarono la comunità di pratiche formata da mercanti, dragomanni e ambasciatori. In particolare, soggetto del presente saggio è una lingua con cui Venezia si confrontò fin dalle sue origini: il greco. Fine dell'analisi è stato delineare il profilo degli scriventi, le caratteristiche della varietà linguistica e i motivi della sua scelta, in secoli in cui il greco non era più lingua ufficiale di un'autorità centrale, che, assieme alla Chiesa ortodossa, ne aveva garantito nel tempo la sopravvivenza in forme normate e fisse.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.