Il paesaggio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Campania, Italia) si articola e disarticola su una complessa rete di campi semantici caratterizzata dalla compresenza di elementi eterogenei e dalla sovrapposizione di segni e tracce; le reti territoriali che ci descrivono la realtà e sono esse stesse reti dei saperi, si sovrappongono e danno vita a relazioni visive e segniche talvolta inaspettate tra gli oggetti prodotti direttamente dall’uomo e le tracce dei processi naturali conservate sul terreno. Le trame, i segni del tempo, le griglie originate dai frammenti di storia e le tracce si stratificano e si intersecano, e, nel corso del tempo, ogni nuovo elemento si sovrappone agli altri senza cancellare completamente i segni precedenti. La diversità delle situazioni esistenti nel territorio cilentano ha stimolato ad indagare non solo gli aspetti che materialmente hanno costituito il territorio e i suoi paesaggi, ma anche ad ampliare l’indagine verso fenomeni immateriali che hanno altrettanto caratterizzato il luogo con evidenti conseguenze sulla qualità della vita che ne è derivata. L’impiego di tecnologie GIS per la formazione di un Sistema Informativo Territoriale dell’intero territorio del Parco ha consentito di integrare tutte le componenti, fisiche e intangibili, in un’ottica di tutela e valorizzazione del territorio.
Un modello di cybercartography per il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. A cybercartography model for National Park of Cilento and Vallo di Diano
GAMBARDELLA, Carmine;
2010-01-01
Abstract
Il paesaggio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Campania, Italia) si articola e disarticola su una complessa rete di campi semantici caratterizzata dalla compresenza di elementi eterogenei e dalla sovrapposizione di segni e tracce; le reti territoriali che ci descrivono la realtà e sono esse stesse reti dei saperi, si sovrappongono e danno vita a relazioni visive e segniche talvolta inaspettate tra gli oggetti prodotti direttamente dall’uomo e le tracce dei processi naturali conservate sul terreno. Le trame, i segni del tempo, le griglie originate dai frammenti di storia e le tracce si stratificano e si intersecano, e, nel corso del tempo, ogni nuovo elemento si sovrappone agli altri senza cancellare completamente i segni precedenti. La diversità delle situazioni esistenti nel territorio cilentano ha stimolato ad indagare non solo gli aspetti che materialmente hanno costituito il territorio e i suoi paesaggi, ma anche ad ampliare l’indagine verso fenomeni immateriali che hanno altrettanto caratterizzato il luogo con evidenti conseguenze sulla qualità della vita che ne è derivata. L’impiego di tecnologie GIS per la formazione di un Sistema Informativo Territoriale dell’intero territorio del Parco ha consentito di integrare tutte le componenti, fisiche e intangibili, in un’ottica di tutela e valorizzazione del territorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.