Profondo Rosso: la cultura visuale nel teatro di Rosso di San Secondo dall'Espressionismo alla Neue Sachlichkeit

Tra i generi letterari ve n’è uno che, per origine e statuto, è naturalmenteconnesso alla cultura visuale: il dramma. Commedia o tragedia che sia, il testoteatrale contiene la traccia scritta del testo “totale” che è lo spettacolo dal vivo.L’analisi di testi drammaturgici, infatti, non può condursi sui soli testimoniscritti, ma dovrebbe, per essere completa, farsi in misura interdisciplinare tenendoin considerazione allestimenti e azioni sceniche. Tuttavia, anche la scritturateatrale, pur nella sua parzialità, è fortemente visuale come si può rilevaredall’opera di Pier Maria Rosso di San Secondo: la sua è, infatti, una poeticateatrale che può definirsi fono-cromatica. Il colore è, per Rosso, un valore cheesplicita le esigenze espressive nel presentare le alterazioni dei suoi personaggiadottando, in didascalia, descrizioni pittoriche per rendere i moti dell’animo,la policromia dell’intimo; la sua è una scrittura espressionista.