Berlino rappresenta una cicatrice della storia e all’interno del suo tessuto urbano si è sedimentato il palinsesto della modernità. Tra i letterati italiani che hanno eletto la città quale osservatorio della modernità nessuno ha ceduto alle sue lusinghe come il nisseno Pier Maria Rosso di San Secondo. Raggiunta la fama come romanziere e drammaturgo, dopo molto viaggiare tra dimora isolana, penisola e nord Europa, Rosso giunge nella Berlino (come prima di lui il Pirandello, suo “padrino” artistico) intrisa della cifra stilistica di matrice espressionista nel pieno dei goldene zwanzinger Jahre.Se sono noti i due capolavori ambientati a Berlino tra le due Guerre Mondiali – Berlin Alexanderplatz di A. Döblin e Goodbye to Berlin di C. Isherwood – sono invece sconosciute le opere berlinesi di Rosso di San Secondo. Nel romanzo Orlando in Brandeburgo Rosso di San Secondo fa muovere il suo protagonista attraverso la metropoli utilizzando i treni di città e i tram. Paoluccio, alter ego dell’autore, scopre la ‘mostruosità’ dei tempi moderni toccando luoghi cittadini che stimolano l’osservatore solitario e attento su tematiche relative al tessuto sociale (lavoro femminile, ghetti ebraici, legge contro l’aborto, prostituzione, criminalità, sport, migrazione, etc.), mescolando digressioni artistico-letterarie a caratterizzazioni dei luoghi urbani (poli sportivi, teatri, mescolanza tra città e natura, carceri, ville signorili, grandi magazzini, piccolo commercio, cabaret, etc.).

Topografia di un passeggiatore solitario: la Berlino di Rosso di San Secondo, in Natura, società e letteratura

Provenzano M
2020-01-01

Abstract

Berlino rappresenta una cicatrice della storia e all’interno del suo tessuto urbano si è sedimentato il palinsesto della modernità. Tra i letterati italiani che hanno eletto la città quale osservatorio della modernità nessuno ha ceduto alle sue lusinghe come il nisseno Pier Maria Rosso di San Secondo. Raggiunta la fama come romanziere e drammaturgo, dopo molto viaggiare tra dimora isolana, penisola e nord Europa, Rosso giunge nella Berlino (come prima di lui il Pirandello, suo “padrino” artistico) intrisa della cifra stilistica di matrice espressionista nel pieno dei goldene zwanzinger Jahre.Se sono noti i due capolavori ambientati a Berlino tra le due Guerre Mondiali – Berlin Alexanderplatz di A. Döblin e Goodbye to Berlin di C. Isherwood – sono invece sconosciute le opere berlinesi di Rosso di San Secondo. Nel romanzo Orlando in Brandeburgo Rosso di San Secondo fa muovere il suo protagonista attraverso la metropoli utilizzando i treni di città e i tram. Paoluccio, alter ego dell’autore, scopre la ‘mostruosità’ dei tempi moderni toccando luoghi cittadini che stimolano l’osservatore solitario e attento su tematiche relative al tessuto sociale (lavoro femminile, ghetti ebraici, legge contro l’aborto, prostituzione, criminalità, sport, migrazione, etc.), mescolando digressioni artistico-letterarie a caratterizzazioni dei luoghi urbani (poli sportivi, teatri, mescolanza tra città e natura, carceri, ville signorili, grandi magazzini, piccolo commercio, cabaret, etc.).
2020
9788890790560
Rosso di San Secondo
Novecento teatrale
Letteratura urbana
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12607/44473
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