Una recente pronuncia del Consiglio Superiore degli 'ulama' del Regno del Marocco riguardante l’apostasia, che fa da sponda alla Dichiarazione di Marrakesh del 27 gennaio 2016, fornisce l’occasione per una digressione sulla valenza della libertà religiosa nel diritto islamico e sul trattamento delle minoranze religiose ad opera della shari'a, alla luce della applicazione pratica di tali tematiche alla particolarità dell’islam marocchino.

Nessuna costrizione nella fede: libertà religiosa e apostasia nel diritto islamico e nella sua declinazione marocchina

Fronzoni V
2017-01-01

Abstract

Una recente pronuncia del Consiglio Superiore degli 'ulama' del Regno del Marocco riguardante l’apostasia, che fa da sponda alla Dichiarazione di Marrakesh del 27 gennaio 2016, fornisce l’occasione per una digressione sulla valenza della libertà religiosa nel diritto islamico e sul trattamento delle minoranze religiose ad opera della shari'a, alla luce della applicazione pratica di tali tematiche alla particolarità dell’islam marocchino.
2017
978-88-6822-590-2
Diritto islamico
Diritto musulmano
Apostasia
Libertà di religione
Dichiarazione di Marrakesh
Diritto marocchino
Diritto comparato
Diritto ecclesiastico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12607/5165
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