Il saggio, traendo spunto dalle le misure di confinamento sociale adottate in Italia per fronteggiare l’emergenza pandemica da Covid-19 e dalle conseguenti difficoltà dei musulmani di procacciarsi alimenti leciti, mette in luce l’assenza di una normativa sul settore halal, sia in Italia che in Europa. Tuttavia, proprio in risposta alle esigenze dovute al lockdown, le Prefetture italiane hanno riconosciuto il diritto di spostarsi sul territorio per procacciarsi alimenti leciti in conformità al proprio credo religioso.

Restrizioni sociali e stato di necessità alimentare durante la pandemia da Covid-19. L'Italia riconosce l'approvvigionamento di cibo Halal quale diritto di professare liberamente la propria fede religiosa

Fronzoni V
2020-01-01

Abstract

Il saggio, traendo spunto dalle le misure di confinamento sociale adottate in Italia per fronteggiare l’emergenza pandemica da Covid-19 e dalle conseguenti difficoltà dei musulmani di procacciarsi alimenti leciti, mette in luce l’assenza di una normativa sul settore halal, sia in Italia che in Europa. Tuttavia, proprio in risposta alle esigenze dovute al lockdown, le Prefetture italiane hanno riconosciuto il diritto di spostarsi sul territorio per procacciarsi alimenti leciti in conformità al proprio credo religioso.
2020
978-88-6950-435-8
Shari'a
Diritto islamico
Diritto comparato
Halal
Alimentazione Halal
Sociologia delle minoranze musulmane
Siritto musulmano
Musulmani nella diaspora
Pandemia da Covid-19
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12607/5182
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