Quali sono le competenze filosofiche? Rispondere chiaramente è importante perché il concetto di competenza filosofica è centrale in riferimento (i) alla definizione dei percorsi scolastici che coniugano direttive nazionali e europee, (ii) al dibattito accademico attuale che contrappone l’insegnamento della filosofia attraverso il metodo storicista o zetetico, come anche (iii) alla comprensione del senso dell’impresa filosofica. Un’analisi della letteratura esistente non mostra, tuttavia, una risposta né chiara né univoca. Da una parte, le competenze filosofiche non sono riconducibili alla conoscenza della (storia della) filosofia, che di per sé specifica contenuti conoscitivi piuttosto che le abilità filosofiche necessarie a elaborarli. Dall’altra, le competenze filosofiche non possono neppure essere direttamente identificate con certe competenze trasversali, poiché queste non sono specifiche per la filosofia ma indicano capacità generali per dominio. La definizione della natura delle competenze filosofiche rimane quindi come sospesa tra questi due poli, e affatto scontata. In questo articolo, analizzo un esempio di individuazione delle competenze filosofiche prendendo spunto da un caso ben elaborato di definizione delle competenze etiche. Generalizzo quindi il caso investigato per proporre un programma di definizione delle competenze filosofiche incentrato sull’identificazione dei problemi filosofici, e quindi degli insiemi di conoscenze e abilità che le singole discipline filosofiche hanno sviluppato nel tempo per tentare di risolverli.
Cosa sono le competenze filosofiche? Una proposta basata su conoscenze, abilità e problemi
M. Fenici
2025-01-01
Abstract
Quali sono le competenze filosofiche? Rispondere chiaramente è importante perché il concetto di competenza filosofica è centrale in riferimento (i) alla definizione dei percorsi scolastici che coniugano direttive nazionali e europee, (ii) al dibattito accademico attuale che contrappone l’insegnamento della filosofia attraverso il metodo storicista o zetetico, come anche (iii) alla comprensione del senso dell’impresa filosofica. Un’analisi della letteratura esistente non mostra, tuttavia, una risposta né chiara né univoca. Da una parte, le competenze filosofiche non sono riconducibili alla conoscenza della (storia della) filosofia, che di per sé specifica contenuti conoscitivi piuttosto che le abilità filosofiche necessarie a elaborarli. Dall’altra, le competenze filosofiche non possono neppure essere direttamente identificate con certe competenze trasversali, poiché queste non sono specifiche per la filosofia ma indicano capacità generali per dominio. La definizione della natura delle competenze filosofiche rimane quindi come sospesa tra questi due poli, e affatto scontata. In questo articolo, analizzo un esempio di individuazione delle competenze filosofiche prendendo spunto da un caso ben elaborato di definizione delle competenze etiche. Generalizzo quindi il caso investigato per proporre un programma di definizione delle competenze filosofiche incentrato sull’identificazione dei problemi filosofici, e quindi degli insiemi di conoscenze e abilità che le singole discipline filosofiche hanno sviluppato nel tempo per tentare di risolverli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.