L’idea di “classe” si è consolidata nel tempo come “spazio naturale e univoco” della scuola, tanto che il contesto normativo e professionale di chi si occupa di progettarle sembra non permettere alternative. L’idea di “Classe aperta” nasce in Inghilterra, dopo la seconda guerra mondiale, dai movimenti innovativi basati sull’informal education e si è diffusa prevalentemente in America. Recentemente, nella zona nord-europea, si è riscontrato un ritorno di interesse verso questa tipologia di plessi, grazie anche allo sviluppo di una scuola architettonica maggiormente centrata sulla necessità delle persone e della società locale. In queste scuole anche le tecnologie vengono introdotte massivamente, nella convinzione che “tutto” possa rientrare a ragione nei processi di apprendimento.
Scuola senza classi?
Garavaglia, A
2013-01-01
Abstract
L’idea di “classe” si è consolidata nel tempo come “spazio naturale e univoco” della scuola, tanto che il contesto normativo e professionale di chi si occupa di progettarle sembra non permettere alternative. L’idea di “Classe aperta” nasce in Inghilterra, dopo la seconda guerra mondiale, dai movimenti innovativi basati sull’informal education e si è diffusa prevalentemente in America. Recentemente, nella zona nord-europea, si è riscontrato un ritorno di interesse verso questa tipologia di plessi, grazie anche allo sviluppo di una scuola architettonica maggiormente centrata sulla necessità delle persone e della società locale. In queste scuole anche le tecnologie vengono introdotte massivamente, nella convinzione che “tutto” possa rientrare a ragione nei processi di apprendimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.