La riflessione proposta ravvisa una lettura del contesto che possa farci individuare quali sono gli elementi distintivi che hanno prodotto un ragionamento, un approccio personale e sociale di criticità e incertezza al quale forse non ci sentiamo ancora pronti e maturi, cercando di individuare la ricaduta pedagogica ed educazionale sul contesto odierno, attuale, contemporaneo. Due gli indirizzi di lettura su cui si porre attenzione: la crisi dei “vincoli” e la multimedialità intesa come possibilità reale, tangibile, concreta e personale di vivere e abitare la postmodernità.Il postmoderno con i suoi caratteri, crisi dei vincoli e multimedialità, libera sicuramente l’infanzia dal rischio della stereotipia, della massificazione, della omologazione, ma introduce nuovi compiti educativi, principalmente centrati su due versanti: a) la mediazione dell’adulto (da sempre considerata importante, ed oggi diventata centrale); la continuità (anche questa da assumere con un nuovo rilevante spessore). In una stagione di crisi è problematica non già la mediazione dell’adulto, ma la mediazione efficace (adulto sereno, stabile, disponibile) ed è diventata problematica la continuità
Postmoderno, multimedialità e condizione dell'infanzia
MARTINIELLO L
2011-01-01
Abstract
La riflessione proposta ravvisa una lettura del contesto che possa farci individuare quali sono gli elementi distintivi che hanno prodotto un ragionamento, un approccio personale e sociale di criticità e incertezza al quale forse non ci sentiamo ancora pronti e maturi, cercando di individuare la ricaduta pedagogica ed educazionale sul contesto odierno, attuale, contemporaneo. Due gli indirizzi di lettura su cui si porre attenzione: la crisi dei “vincoli” e la multimedialità intesa come possibilità reale, tangibile, concreta e personale di vivere e abitare la postmodernità.Il postmoderno con i suoi caratteri, crisi dei vincoli e multimedialità, libera sicuramente l’infanzia dal rischio della stereotipia, della massificazione, della omologazione, ma introduce nuovi compiti educativi, principalmente centrati su due versanti: a) la mediazione dell’adulto (da sempre considerata importante, ed oggi diventata centrale); la continuità (anche questa da assumere con un nuovo rilevante spessore). In una stagione di crisi è problematica non già la mediazione dell’adulto, ma la mediazione efficace (adulto sereno, stabile, disponibile) ed è diventata problematica la continuitàI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.