Negli ultimi anni, le riflessioni in ambito pedagogico e didattico hanno posto crescente attenzione alla necessità di integrare i saperi in un’ottica interdisciplinare, superando la separazione tra dimensione cognitiva, corporea e relazionale dell’apprendimento. La progettazione di percorsi educativo-didattici, che coniughino l’attenzione agli aspetti disciplinari, in questo caso legati all’apprendimento della matematica, con la valorizzazione del corpo e dell’attività motoria, rappresenta oggi un ambito di ricerca di assoluta rilevanza. Questa prospettiva va nell’ottica non solo di riconoscere il movimento come risorsa cognitiva, emotiva e inclusiva, ma anche di promuovere un apprendimento significativo, autentico e di qualità, nonchè di ampliare le opportunità di partecipazione di tutte e tutti. Emerge al contempo la necessità di mettere a disposizione della scuola dati affidabili e validati scientificamente, evitando approcci estemporanei o privi di riscontro empirico. Richieste che si fanno ancora più centrali alla luce delle sfide attuali che, sui vari fronti, vedono nella popolazione di bimbi e bimbe e giovani un aumento della sedentarietà (WHO, 2020), un peggioramento delle competenze matematiche o ansia (Maloney & Beilock, 2012), sfide sempre maggiori sui piani dell’inclusione. Il Convegno Didattica inclusiva e matematica in movimento: evidenze dal progetto ABMOVE! rappresenta un punto di confluenza di interessi scientifici su un tema così complesso e ricco di implicazioni pratiche per insegnanti, ricercatori, professionisti dell’educazione. Il convegno si configura come evento conclusivo del Progetto PRIN PNRR 2022 “Inclusive Didactic for Enhancing Math Learning and Reducing Math Anxiety: Efficacy of Active Breaks in the Classroom”, finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU (Missione 4, Componente 2). Il progetto, condotto in collaborazione tra Università del Salento (unità di coordinamento), Università di Torino e Università degli Studi di Palermo, il progetto ABMOVE! ha coinvolto 37 scuole primarie di tre regioni italiane (Piemonte, Puglia, Sicilia), con l’obiettivo di esplorare il potenziale dell’integrazione di attività fisica in classe tramite pause attive curriculum-based con il fine di migliorare l’apprendimento della matematica, potenziare le funzioni esecutive e ridurre l’ansia specifica per la disciplina, in una prospettiva inclusiva fondata sull’Universal Design for Learning (UDL). Attraverso il contributo di studiosi del settore, si intendono introdurre inizialmente le prospettive teoriche e i riferimenti su cui ABMOVE! si muove: il paradigma dell’Embodied Cognition, l’approccio della ricerca evidencebased in educazione e il ruolo dei fattori affettivi e motivazionali nell’apprendimento matematico. Un ulteriore focus è riservato al tema dell’introduzione dell’attività motoria e, nello specifico, delle pause attive in classe, presentate alla luce delle più recenti evidenze internazionali come strategie efficaci per promuovere benessere, partecipazione e apprendimento motorio-cognitivo. Un ulteriore contributo fornirà la base necessaria per la comprensione dei concetti chiave e la contestualizzazione dell’approccio evidence based nella ricerca pedagogica internazionale e italiana.

Didattica inclusiva e matematica in movimento: evidenze dal progetto ABMOVE!

Clarissa Sorrentino
;
2025-01-01

Abstract

Negli ultimi anni, le riflessioni in ambito pedagogico e didattico hanno posto crescente attenzione alla necessità di integrare i saperi in un’ottica interdisciplinare, superando la separazione tra dimensione cognitiva, corporea e relazionale dell’apprendimento. La progettazione di percorsi educativo-didattici, che coniughino l’attenzione agli aspetti disciplinari, in questo caso legati all’apprendimento della matematica, con la valorizzazione del corpo e dell’attività motoria, rappresenta oggi un ambito di ricerca di assoluta rilevanza. Questa prospettiva va nell’ottica non solo di riconoscere il movimento come risorsa cognitiva, emotiva e inclusiva, ma anche di promuovere un apprendimento significativo, autentico e di qualità, nonchè di ampliare le opportunità di partecipazione di tutte e tutti. Emerge al contempo la necessità di mettere a disposizione della scuola dati affidabili e validati scientificamente, evitando approcci estemporanei o privi di riscontro empirico. Richieste che si fanno ancora più centrali alla luce delle sfide attuali che, sui vari fronti, vedono nella popolazione di bimbi e bimbe e giovani un aumento della sedentarietà (WHO, 2020), un peggioramento delle competenze matematiche o ansia (Maloney & Beilock, 2012), sfide sempre maggiori sui piani dell’inclusione. Il Convegno Didattica inclusiva e matematica in movimento: evidenze dal progetto ABMOVE! rappresenta un punto di confluenza di interessi scientifici su un tema così complesso e ricco di implicazioni pratiche per insegnanti, ricercatori, professionisti dell’educazione. Il convegno si configura come evento conclusivo del Progetto PRIN PNRR 2022 “Inclusive Didactic for Enhancing Math Learning and Reducing Math Anxiety: Efficacy of Active Breaks in the Classroom”, finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU (Missione 4, Componente 2). Il progetto, condotto in collaborazione tra Università del Salento (unità di coordinamento), Università di Torino e Università degli Studi di Palermo, il progetto ABMOVE! ha coinvolto 37 scuole primarie di tre regioni italiane (Piemonte, Puglia, Sicilia), con l’obiettivo di esplorare il potenziale dell’integrazione di attività fisica in classe tramite pause attive curriculum-based con il fine di migliorare l’apprendimento della matematica, potenziare le funzioni esecutive e ridurre l’ansia specifica per la disciplina, in una prospettiva inclusiva fondata sull’Universal Design for Learning (UDL). Attraverso il contributo di studiosi del settore, si intendono introdurre inizialmente le prospettive teoriche e i riferimenti su cui ABMOVE! si muove: il paradigma dell’Embodied Cognition, l’approccio della ricerca evidencebased in educazione e il ruolo dei fattori affettivi e motivazionali nell’apprendimento matematico. Un ulteriore focus è riservato al tema dell’introduzione dell’attività motoria e, nello specifico, delle pause attive in classe, presentate alla luce delle più recenti evidenze internazionali come strategie efficaci per promuovere benessere, partecipazione e apprendimento motorio-cognitivo. Un ulteriore contributo fornirà la base necessaria per la comprensione dei concetti chiave e la contestualizzazione dell’approccio evidence based nella ricerca pedagogica internazionale e italiana.
2025
9791255683834
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12607/63924
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