Il saggio esplora la metafora marina della risacca come chiave di lettura del potere trasformativo delle narrazioni nei processi educativi contemporanei. Attraversando un itinerario che va dalle tradizioni orali e scritte fino alle narrazioni digitali e immersive, il testo propone la narrazione come dispositivo conoscitivo, etico ed estetico, capace di generare senso, memoria e appartenenza. La risacca, simbolo del movimento continuo tra passato e futuro, rappresenta l’alternanza tra ritorno e apertura, tra memoria e innovazione: come le onde che riportano alla riva ciò che il mare ha accolto, le storie restituiscono all’educazione la profondità del linguaggio e la possibilità del rinnovamento. L’autrice mette in dialogo Bruner, Ricoeur, Freire, Bateson e Paparella, delineando un paradigma narrativo per la formazione che coniuga parola, corpo e tecnologia. Nell’era del metaverso e dello storytelling transmediale, educare attraverso le storie significa navigare tra correnti incrociate, guidando studenti e docenti verso un “mare aperto” di conoscenza, empatia e consapevolezza critica, in cui il racconto diventa un’esperienza trasformativa e generativa di futuro.

DALLA RISACCA AL MARE APERTO. Parole e narrazioni per l’educazione

Maria Ermelinda De Carlo
Writing – Review & Editing
2025-01-01

Abstract

Il saggio esplora la metafora marina della risacca come chiave di lettura del potere trasformativo delle narrazioni nei processi educativi contemporanei. Attraversando un itinerario che va dalle tradizioni orali e scritte fino alle narrazioni digitali e immersive, il testo propone la narrazione come dispositivo conoscitivo, etico ed estetico, capace di generare senso, memoria e appartenenza. La risacca, simbolo del movimento continuo tra passato e futuro, rappresenta l’alternanza tra ritorno e apertura, tra memoria e innovazione: come le onde che riportano alla riva ciò che il mare ha accolto, le storie restituiscono all’educazione la profondità del linguaggio e la possibilità del rinnovamento. L’autrice mette in dialogo Bruner, Ricoeur, Freire, Bateson e Paparella, delineando un paradigma narrativo per la formazione che coniuga parola, corpo e tecnologia. Nell’era del metaverso e dello storytelling transmediale, educare attraverso le storie significa navigare tra correnti incrociate, guidando studenti e docenti verso un “mare aperto” di conoscenza, empatia e consapevolezza critica, in cui il racconto diventa un’esperienza trasformativa e generativa di futuro.
2025
9791222322667
narrazione educativa, metafora marina, apprendimento immersivo, metaverso, pedagogia narrativa.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12607/65201
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