Le teorie psicoanalitiche della letteratura sono analizzate in questo volume in base a un’originale idea storiografica: l’ipotesi che il campo di queste teorie sia un campo ibrido, che si sia costituito attraverso il dialogo tra la psicoanalisi e le teorie letterarie di volta in volta egemoniche. Un modello compiuto di questa ibridazione è indicato nel lavoro teorico di Francesco Orlando. Insieme a questa innovativa ipotesi storiografica, si analizza il problema della scrittura freudiana alla luce della narratologia contemporanea e della teoria dei dispositivi, il problema dell’intenzione d’autore in relazione all’analisi freudiana del Mosè di Michelangelo e si propone un’idea di letteratura che ricollega il sapere psicoanalitico al sapere originario e demonico del mito antico, in un serrato confronto tra le più recenti acquisizioni della teoria letteraria e della psicoanalisi contemporanea.
Forme letterarie e teorie psicoanalitiche. Per una storia delle teorie della letteratura
Roberto Talamo
2018-01-01
Abstract
Le teorie psicoanalitiche della letteratura sono analizzate in questo volume in base a un’originale idea storiografica: l’ipotesi che il campo di queste teorie sia un campo ibrido, che si sia costituito attraverso il dialogo tra la psicoanalisi e le teorie letterarie di volta in volta egemoniche. Un modello compiuto di questa ibridazione è indicato nel lavoro teorico di Francesco Orlando. Insieme a questa innovativa ipotesi storiografica, si analizza il problema della scrittura freudiana alla luce della narratologia contemporanea e della teoria dei dispositivi, il problema dell’intenzione d’autore in relazione all’analisi freudiana del Mosè di Michelangelo e si propone un’idea di letteratura che ricollega il sapere psicoanalitico al sapere originario e demonico del mito antico, in un serrato confronto tra le più recenti acquisizioni della teoria letteraria e della psicoanalisi contemporanea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.