Il presente contributo intende analizzare la figura di Mario Lodi in relazione al tema della pace e il significativo apporto che la produzione dello scrittore ha dato a questa tematica, a partire dalle Favole di pace il cui contenuto, nella sua semplicità, rifugge posizionamenti storici o geografici per abbracciare una concezione universale del significato della pace e dell’inutilità della guerra. Mario Lodi, nato nel 1922, è un autore che ha vissuto la guerra già a partire dai banchi di scuola; egli è cresciuto nel mito del valore militare e del sacrificio per la patria, venendo educato all’ideale della forza come affermazione del potere già in tenera età. L’autore ha poi conosciuto la guerra al di là del mito, la ha vista materializzarsi, appena maggiorenne, in tutto il suo orrore e drammaticità e il suo impegno civile e politico contro questa aberrazione dell’umanità è arrivato a costargli anche la prigionia. Dopo che lo spettro della guerra, quel ‘mostro pericoloso’, si è allontanato, Mario Lodi è divenuto insegnante di ruolo e nel 1951 ha contribuito a fondare il Movimento di Cooperazione Educativa. Attraverso questo movimento ha collaborato con altri docenti per promuovere l’idea di una cooperazione solidale che diviene crescita e integrazione sociale, alla ricerca di una scuola basata su metodi non autoritari che propone un’educazione alla pace quantomai indispensabile ed attuale.

In nemico non lo vedo, il nemico non c'è...l'educazione alla pace in Mario Lodi

Baldini Michela
2023-01-01

Abstract

Il presente contributo intende analizzare la figura di Mario Lodi in relazione al tema della pace e il significativo apporto che la produzione dello scrittore ha dato a questa tematica, a partire dalle Favole di pace il cui contenuto, nella sua semplicità, rifugge posizionamenti storici o geografici per abbracciare una concezione universale del significato della pace e dell’inutilità della guerra. Mario Lodi, nato nel 1922, è un autore che ha vissuto la guerra già a partire dai banchi di scuola; egli è cresciuto nel mito del valore militare e del sacrificio per la patria, venendo educato all’ideale della forza come affermazione del potere già in tenera età. L’autore ha poi conosciuto la guerra al di là del mito, la ha vista materializzarsi, appena maggiorenne, in tutto il suo orrore e drammaticità e il suo impegno civile e politico contro questa aberrazione dell’umanità è arrivato a costargli anche la prigionia. Dopo che lo spettro della guerra, quel ‘mostro pericoloso’, si è allontanato, Mario Lodi è divenuto insegnante di ruolo e nel 1951 ha contribuito a fondare il Movimento di Cooperazione Educativa. Attraverso questo movimento ha collaborato con altri docenti per promuovere l’idea di una cooperazione solidale che diviene crescita e integrazione sociale, alla ricerca di una scuola basata su metodi non autoritari che propone un’educazione alla pace quantomai indispensabile ed attuale.
2023
9791255680147
Mario Lodi
Pace
Educazione
Guerra
Democrazia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12607/851
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