Il regime transitorio di giurisdizione nelle controversie sul pubblico impiego al vaglio della Corte europea dei diritti dell'uomo

In this case the applicants are Italian nationals and they are all doctors who, between 1983 and 1997, worked at the polyclinic of the Federico II University of Naples under fixed-term contracts on an auxiliary basis. Relying on Article 6 § 1 (right to a fair hearing), the applicants complain that they did not have access to a court in order to obtain recognition of the existence of a public employment relationship between them and the University of Naples or, consequently, admission to the relevant pension scheme. Relying on Article 1 of Protocol No. 1 (protection of property), they complain that they were deprived of their pension entitlements for their period of employment as auxiliary doctors, as their administrative application had failed to satisfy the conditions of admissibility.

La Corte europea dei diritti dell’uomo, nel constatare come il regime transitorio delle controversie sul pubblico impiego in materia di ripartizione della giurisdizione si presti a diverse interpretazioni, ha dichiarato sussistente la violazione dell’art. 6, par. 1, della Convenzione europea per la tutela dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali relativo al diritto ad un processo equo, sotto il profilo del diritto di accesso ad un tribunale, avendo riconosciuto che i ricorrenti erano stati privati della possibilità di presentare ricorso all’autorità giudiziaria competente. La Corte ha altresì constatato la violazione dell’art. 1 Prot. n. 1 alla CEDU avendo qualificato la legittima aspettativa al trattamento previdenziale dei ricorrenti quale bene patrimoniale da tutelare, ritenendo che lo Stato italiano non avesse realizzato il giusto equilibrio tra gli interessi pubblici e privati in gioco.