Vincere le povertà educative è una sfida complessa e multidimensionale che non può essere affrontata solo attraverso un trasferimento di risorse ma deve coinvolgere tutta la comunità educante per creare sinergicamente le condizioni di benessere che cancellano il disagio e sviluppano potenzialità e talenti. Il framework teorico entro cui si colloca il presente lavoro è la filosofia della cura, “una pratica che ha luogo in una relazione in cui qualcuno si prende a cuore un’altra persona dedicandosi attraverso azioni cognitive, affettive, materiali, sociali e politiche, alla promozione di una buona qualità della sua esistenza” (Mortari, 2006, 55). Ripensare la relazione educativa partendo dalla “cura”, “passione per l’altro” (Pulcini, 2003) potrebbe contribuire a migliorare gli attuali scenari educativi rendendoli inclusivi, sostenibili e in grado di favorire la “fioritura umana”.
Curare le povertà educative
A. De Feo;
2023-01-01
Abstract
Vincere le povertà educative è una sfida complessa e multidimensionale che non può essere affrontata solo attraverso un trasferimento di risorse ma deve coinvolgere tutta la comunità educante per creare sinergicamente le condizioni di benessere che cancellano il disagio e sviluppano potenzialità e talenti. Il framework teorico entro cui si colloca il presente lavoro è la filosofia della cura, “una pratica che ha luogo in una relazione in cui qualcuno si prende a cuore un’altra persona dedicandosi attraverso azioni cognitive, affettive, materiali, sociali e politiche, alla promozione di una buona qualità della sua esistenza” (Mortari, 2006, 55). Ripensare la relazione educativa partendo dalla “cura”, “passione per l’altro” (Pulcini, 2003) potrebbe contribuire a migliorare gli attuali scenari educativi rendendoli inclusivi, sostenibili e in grado di favorire la “fioritura umana”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.