We are living through a season of a strong push for the digitization of educational processes, of a development of digital culture in which AI applied to the educational field is, undoubtedly, a priority area that challenges the theoretical and methodological assumptions of Educational Technology demanding a redefinition of it. One of the most debated topics concerns "Affective Computing" a multidimensional and multidisciplinary approach centered on emotions and the possibility of machines or robots acquiring the ability to perceive, express and generate emotions useful to support learning processes. Such research, which is based on the subject's facial expressions and muscle movements, is perhaps the most typical expression of human beings and requires ethical and legal reflections about possible privacy violations. This article aims, on the one hand, to analyze the risks and critical issues related to a possible uncontrolled dissemination of these personal data on the other hand, to reflect on the educational paradigm that attends emotional human learning and the capabilities of algorithms.

Stiamo vivendo una stagione di forte spinta alla digitalizzazione dei processi di formazione, di uno sviluppo della cultura digitale in cui l’IA applicata al campo educativo è, indubbiamente, un settore prioritario che mette in discussione i presupposti teorici e metodologici dell'Educational Technology chiedendone una ridefinizione. Uno dei temi più dibattuti riguarda l’“Affective Computing” un approccio multidimensionale e multidisciplinare centrato sulle emozioni e sulla possibilità che le macchine o i robot acquisiscano la capacità di percepire, esprimere e generare emozioni utili a supportare i processi di apprendimento. Queste ricerche, che si basano sulle espressioni facciali e sui movimenti muscolari del soggetto, sono forse l’espressione più tipica dell’essere umano e richiedono riflessioni etiche e giuridiche circa le possibili violazioni della privacy. Il presente articolo si propone, da un lato di analizzare i rischi e le criticità connesse ad un’eventuale diffusione non controllata di questi dati personali dall’altro di riflettere sul paradigma educativo che associa l'apprendimento emotivo umano alle capacità degli algoritmi.

EMOTION AND LEARNING, ALGORITHMS AND ETHICAL FORGETTING. A NECESSARY REFLECTION IN THE AGE OF DIGITIZATION

Vivona A.
2024-01-01

Abstract

We are living through a season of a strong push for the digitization of educational processes, of a development of digital culture in which AI applied to the educational field is, undoubtedly, a priority area that challenges the theoretical and methodological assumptions of Educational Technology demanding a redefinition of it. One of the most debated topics concerns "Affective Computing" a multidimensional and multidisciplinary approach centered on emotions and the possibility of machines or robots acquiring the ability to perceive, express and generate emotions useful to support learning processes. Such research, which is based on the subject's facial expressions and muscle movements, is perhaps the most typical expression of human beings and requires ethical and legal reflections about possible privacy violations. This article aims, on the one hand, to analyze the risks and critical issues related to a possible uncontrolled dissemination of these personal data on the other hand, to reflect on the educational paradigm that attends emotional human learning and the capabilities of algorithms.
2024
Stiamo vivendo una stagione di forte spinta alla digitalizzazione dei processi di formazione, di uno sviluppo della cultura digitale in cui l’IA applicata al campo educativo è, indubbiamente, un settore prioritario che mette in discussione i presupposti teorici e metodologici dell'Educational Technology chiedendone una ridefinizione. Uno dei temi più dibattuti riguarda l’“Affective Computing” un approccio multidimensionale e multidisciplinare centrato sulle emozioni e sulla possibilità che le macchine o i robot acquisiscano la capacità di percepire, esprimere e generare emozioni utili a supportare i processi di apprendimento. Queste ricerche, che si basano sulle espressioni facciali e sui movimenti muscolari del soggetto, sono forse l’espressione più tipica dell’essere umano e richiedono riflessioni etiche e giuridiche circa le possibili violazioni della privacy. Il presente articolo si propone, da un lato di analizzare i rischi e le criticità connesse ad un’eventuale diffusione non controllata di questi dati personali dall’altro di riflettere sul paradigma educativo che associa l'apprendimento emotivo umano alle capacità degli algoritmi.
Digital Education, Artificial Intelligence, Learning, Privacy
Educazione digitale, Intelligenza Artificiale, Apprendimento emotivo, Privacy
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12607/26681
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