Sebbene la vitamina D sia classicamente definita come “vitamina dell’osso”, quindi principalmente coinvolta nell’omeostasi fosfo-calcica e nel metabolismo osseo, essa riveste una funzione importante anche a livello muscolare, in particolare nella sintesi proteica e nella regolazione della muscolatura scheletrica. Infatti, un sintomo clinico comune dell’ipovitaminosi D è la mialgia. Studi in letteratura hanno riportano che la carenza di vitamina D aumenta lo stress ossidativo e altera l’attività degli enzimi antiossidanti nel muscolo scheletrico, portando a un aumento dei radicali liberi dell’ossigeno (ROS) [1]. In generale, la carenza di vitamina D a lungo termine induce alterazioni del recettore della vitamina D (VDR) a livello muscolare, con generazione di ROS e, di conseguenza, alterazione della funzione mitocondriale che, a sua volta, porta ad atrofia muscolare. In particolare, le disfunzioni della catena respiratoria mitocondriale e la generazione di ROS sono fattori cruciali in diverse patologie, soprattutto quelle neurodegenerative in cui si osserva l’atrofia muscolare (Fig. 1).

Vitamina D e muscolo: possibili effetti su attività motorie e sportive

Barrea, Luigi
2020-01-01

Abstract

Sebbene la vitamina D sia classicamente definita come “vitamina dell’osso”, quindi principalmente coinvolta nell’omeostasi fosfo-calcica e nel metabolismo osseo, essa riveste una funzione importante anche a livello muscolare, in particolare nella sintesi proteica e nella regolazione della muscolatura scheletrica. Infatti, un sintomo clinico comune dell’ipovitaminosi D è la mialgia. Studi in letteratura hanno riportano che la carenza di vitamina D aumenta lo stress ossidativo e altera l’attività degli enzimi antiossidanti nel muscolo scheletrico, portando a un aumento dei radicali liberi dell’ossigeno (ROS) [1]. In generale, la carenza di vitamina D a lungo termine induce alterazioni del recettore della vitamina D (VDR) a livello muscolare, con generazione di ROS e, di conseguenza, alterazione della funzione mitocondriale che, a sua volta, porta ad atrofia muscolare. In particolare, le disfunzioni della catena respiratoria mitocondriale e la generazione di ROS sono fattori cruciali in diverse patologie, soprattutto quelle neurodegenerative in cui si osserva l’atrofia muscolare (Fig. 1).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12607/31343
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