Nel Désert mauve, Nicole Brossard racconta due storie di violenza patriarcale : l’assassinio di una donna intelligente e sensuale commesso da « un uomo d’ingegno » e l’atto della traduzione come metafora della sottomissione femminile. Il romanzo mette in scena la traduzione femminista, che si oppone agli schemi di un linguaggio al maschile. Racconto nel racconto, « Il deserto malva » di Laure Angstelle diventa a sua volta racconto della traduzione e si trasforma in « Mauve l’horizon » di Maude Laures. Quest’ultima rappresenta quindi la traduttrice « ideale » che legge, interpreta e trasforma il testo. Nicole Brossard immagina Laures attraverso un processo che porta da un testo a un altro, da una traduzione a una traduzione. Grazie all’analisi genetica è stato possibile rispondere, almeno in parte, a una domanda che si pone la stessa Brossard : quali sono i limiti della traduzione « trasformante » ?
Écrire, lire, traduire : la genèse du Désert mauve.
MONTINI C
2015-01-01
Abstract
Nel Désert mauve, Nicole Brossard racconta due storie di violenza patriarcale : l’assassinio di una donna intelligente e sensuale commesso da « un uomo d’ingegno » e l’atto della traduzione come metafora della sottomissione femminile. Il romanzo mette in scena la traduzione femminista, che si oppone agli schemi di un linguaggio al maschile. Racconto nel racconto, « Il deserto malva » di Laure Angstelle diventa a sua volta racconto della traduzione e si trasforma in « Mauve l’horizon » di Maude Laures. Quest’ultima rappresenta quindi la traduttrice « ideale » che legge, interpreta e trasforma il testo. Nicole Brossard immagina Laures attraverso un processo che porta da un testo a un altro, da una traduzione a una traduzione. Grazie all’analisi genetica è stato possibile rispondere, almeno in parte, a una domanda che si pone la stessa Brossard : quali sono i limiti della traduzione « trasformante » ?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.