This paper analyses the quotations of Sidonius Apollinaris and Mamertus Claudianus in the works of Giacomo Leopardi, whose interest for the two late Latin authors can be traced back to the years he spent studying at his father’s library in Recanati (in particular to 1815-1823). As can be inferred from his epistolary exchange with Niebuhr, for Giacomo, Sidonius constitutes a useful source. He is also an author the young Leopardi admires in light of the peculiar details he relates and because of his refined word choice. Together with Mamertus Claudianus, Sidonius is in particular cited as a source on Fronto and on the evolution of Latin in Late Antiquity. Furthermore, the paper suggests to link one entry in Leopardi’s autograph document C.L.XV.31 (Claudianus= 1762) to Mansi’s 1762 edition of Mamertus Claudianus, which was owned by Leopardi, as can be inferred from his Lettera al Giordani sopra il Frontone del Mai.

Il contributo prende in esame le citazioni di passi di Sidonio Apollinare e Mamerto Claudiano nella produzione di Giacomo Leopardi, il cui interesse per i due autori tardoantichi è ascrivibile agli anni di formazione presso la biblioteca paterna a Recanati e in particolare al periodo 1815-1823. Sidonio è per Leopardi un testimone autorevole (come si evince dallo scambio epistolare con Niebuhr) e un autore di cui il giovane Leopardi ammira e studia il lessico forbito. È citato puntualmente, insieme con Mamerto Claudiano, come fonte di notizie in merito a Frontone e per notazioni circa l’evoluzione della lingua latina in età tardoantica. Lo studio propone, inoltre, di identificare una voce del documento autografo napoletano C.L.XV.31 (Claudianus= 1762) con l’edizione di Mamerto Claudiano, edita da Mansi nel 1762 e posseduta da Leopardi, come si evince dalla Lettera al Giordani sopra il Frontone del Mai.

Leopardi lettore di Sidonio Apollinare e Mamerto Claudiano

MAROLLA G
2022-01-01

Abstract

This paper analyses the quotations of Sidonius Apollinaris and Mamertus Claudianus in the works of Giacomo Leopardi, whose interest for the two late Latin authors can be traced back to the years he spent studying at his father’s library in Recanati (in particular to 1815-1823). As can be inferred from his epistolary exchange with Niebuhr, for Giacomo, Sidonius constitutes a useful source. He is also an author the young Leopardi admires in light of the peculiar details he relates and because of his refined word choice. Together with Mamertus Claudianus, Sidonius is in particular cited as a source on Fronto and on the evolution of Latin in Late Antiquity. Furthermore, the paper suggests to link one entry in Leopardi’s autograph document C.L.XV.31 (Claudianus= 1762) to Mansi’s 1762 edition of Mamertus Claudianus, which was owned by Leopardi, as can be inferred from his Lettera al Giordani sopra il Frontone del Mai.
2022
Il contributo prende in esame le citazioni di passi di Sidonio Apollinare e Mamerto Claudiano nella produzione di Giacomo Leopardi, il cui interesse per i due autori tardoantichi è ascrivibile agli anni di formazione presso la biblioteca paterna a Recanati e in particolare al periodo 1815-1823. Sidonio è per Leopardi un testimone autorevole (come si evince dallo scambio epistolare con Niebuhr) e un autore di cui il giovane Leopardi ammira e studia il lessico forbito. È citato puntualmente, insieme con Mamerto Claudiano, come fonte di notizie in merito a Frontone e per notazioni circa l’evoluzione della lingua latina in età tardoantica. Lo studio propone, inoltre, di identificare una voce del documento autografo napoletano C.L.XV.31 (Claudianus= 1762) con l’edizione di Mamerto Claudiano, edita da Mansi nel 1762 e posseduta da Leopardi, come si evince dalla Lettera al Giordani sopra il Frontone del Mai.
Leopardi
Sidonio Apollinare
Mamerto Claudiano
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12607/37987
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