La psicopatologia contemporanea concentra i suoi sforzi clinici e di ricerca sull’individuazione dei primi segni di crisi. La prospettiva psicodinamica, ad esem- pio, ha puntato sul concetto di organizzazione della personalità, per meglio indagare la personalità lungo il continuum normale-patologico, soprattutto quando il soggetto non manifesta sintomi evidenti di una malattia grave. A questo proposito, gli stati mentali a rischio rappresentano tutte quelle condizioni precliniche in cui la persona si trova in uno stato di vulnerabilità all’esordio psicotico. La letteratura individua nelle condizioni definite “ultra-high risk for psychosis” (UHR) i profili sindromici di sintomi psicotici attenuati e non attenuati, del rischio psicotico. Sebbene la funzione e il comportamen- to sessuale abbiano suscitato un crescente interesse nella ricerca sulla schizofrenia, essi sono poco studiati nella popolazione UHR, nonostante prove preliminari abbiano sottolineato la loro rilevanza come fattori subclinici che potrebbero predire la psicosi. Appare pertanto necessario focalizzare l’attenzione clinica sulla valutazione del com- portamento e della funzione sessuale. Clinici e ricercatori dovrebbero valutare meglio tali aspetti alla luce dell’eventuale considerazione della sessualità problematica come indicatore prodromico di un grave disturbo mentale. Parole chiave: sessualità, stati mentali a rischio, organizzazioni psicotiche.
Sessualità problematica nelle organizzazioni psicotiche e negli stati mentali a rischio
Tommaso Boldrini;
2024-01-01
Abstract
La psicopatologia contemporanea concentra i suoi sforzi clinici e di ricerca sull’individuazione dei primi segni di crisi. La prospettiva psicodinamica, ad esem- pio, ha puntato sul concetto di organizzazione della personalità, per meglio indagare la personalità lungo il continuum normale-patologico, soprattutto quando il soggetto non manifesta sintomi evidenti di una malattia grave. A questo proposito, gli stati mentali a rischio rappresentano tutte quelle condizioni precliniche in cui la persona si trova in uno stato di vulnerabilità all’esordio psicotico. La letteratura individua nelle condizioni definite “ultra-high risk for psychosis” (UHR) i profili sindromici di sintomi psicotici attenuati e non attenuati, del rischio psicotico. Sebbene la funzione e il comportamen- to sessuale abbiano suscitato un crescente interesse nella ricerca sulla schizofrenia, essi sono poco studiati nella popolazione UHR, nonostante prove preliminari abbiano sottolineato la loro rilevanza come fattori subclinici che potrebbero predire la psicosi. Appare pertanto necessario focalizzare l’attenzione clinica sulla valutazione del com- portamento e della funzione sessuale. Clinici e ricercatori dovrebbero valutare meglio tali aspetti alla luce dell’eventuale considerazione della sessualità problematica come indicatore prodromico di un grave disturbo mentale. Parole chiave: sessualità, stati mentali a rischio, organizzazioni psicotiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.