Alcune osservazioni di ecdotica epistolare e l’edizione di un gruppo di lettere sul feudo di Solonghello (1606-1608)

Reconstructive methods are hardly applicable to the edition of epistolary texts. One of the most challenging aspects for philologists working with modern letters is selecting appropriate witnesses (such as originals, drafts, printed copies, etc.) and devising the transcription criteria to be employed. Following a brief examination of current ecdotic practices in this area of study, we will focus on the edition of several drafts by Andrea Trevigi. By analyzing the textual layers of his letters, we aim to illuminate the author’s rhetorical and pragmatic efforts to ensure the acceptance of his petitions by their intended recipients, the Duke Vincenzo I of Mantua, and other members of the Gonzaga family.

Nella sostanziale inadeguatezza dei metodi ricostruttivi applicati all’edizione di testi epistolari, uno degli aspetti più delicati per i filologi che si cimentano con lettere di età moderna concerne tanto la scelta dei testimoni da porre a testo (originale, minuta, copia a stampa…) quanto i criteri di trascrizione da adottare. Dopo una breve discussione sulle attuali pratiche ecdotiche in questo specifico campo di studi si procederà all’edizione di alcune minute del medico Andrea Trevigi evidenziando, attraverso le stratificazioni testuali delle differenti redazioni, il labor limæ retorico-pragmatico dello scrivente affinché le sue suppliche venissero accolte dai destinatari : il duca di Mantova Vincenzo I e altri esponenti della famiglia Gonzaga.