Per la teoria della documentalità gli oggetti sociali sono atti iscritti e per la teoria della mente estesa le menti si estendono a processi o dispositivi esterni al corpo. Pur per motivi diversi, le due teorie convergono nel ridurre le differenze fra menti e documenti, e hanno a loro supporto la dimensione semio-tica di menti e documenti; eppure, in una certa lettura, tali teorie risultano implausibili se si considera che le proprietà delle cose che chiamiamo “menti” non sono identiche alle proprietà delle cose che chiamiamo “documenti” (così come, per altro verso, le proprietà degli oggetti sociali non sono identiche alle proprietà degli atti che li costituiscono). Ciò chiama in causa una implicita tesi comune alle due teorie, quella di un esternismo forte che può essere messo in discussione in favore di un esternismo moderato o interazionista
Le menti non sono documenti (e viceversa) / Minds are not documents (and vice versa)
Lavazza, Andrea
2021-01-01
Abstract
Per la teoria della documentalità gli oggetti sociali sono atti iscritti e per la teoria della mente estesa le menti si estendono a processi o dispositivi esterni al corpo. Pur per motivi diversi, le due teorie convergono nel ridurre le differenze fra menti e documenti, e hanno a loro supporto la dimensione semio-tica di menti e documenti; eppure, in una certa lettura, tali teorie risultano implausibili se si considera che le proprietà delle cose che chiamiamo “menti” non sono identiche alle proprietà delle cose che chiamiamo “documenti” (così come, per altro verso, le proprietà degli oggetti sociali non sono identiche alle proprietà degli atti che li costituiscono). Ciò chiama in causa una implicita tesi comune alle due teorie, quella di un esternismo forte che può essere messo in discussione in favore di un esternismo moderato o interazionistaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.