La decisione si segnala per aver riconosciuto, nel contratto immobiliare stipulato fra conviventi more uxorio, la natura di un contratto gratuito atipico volto al soddisfacimento di un’obbligazione naturale, tramite una condivisibile interpretazione che tiene conto della comunanza di vita tra i protagonisti, mirando ad estrapolarne la volontà effettiva al di là del nomen iuris adottato. Si tratta di un precedente che finisce con l’assicurare alla convivente una tutela favorita da ragioni di solidarietà accreditate dai fondamenti costituzionali e che offre, in secondo luogo, l’occasione per meditare sulle implicazioni fra obblighi naturali e coercibilità delle prestazioni assunte in contratto.

La qualificazione del contratto immobiliare fra conviventi

BARDARO L
2012-01-01

Abstract

La decisione si segnala per aver riconosciuto, nel contratto immobiliare stipulato fra conviventi more uxorio, la natura di un contratto gratuito atipico volto al soddisfacimento di un’obbligazione naturale, tramite una condivisibile interpretazione che tiene conto della comunanza di vita tra i protagonisti, mirando ad estrapolarne la volontà effettiva al di là del nomen iuris adottato. Si tratta di un precedente che finisce con l’assicurare alla convivente una tutela favorita da ragioni di solidarietà accreditate dai fondamenti costituzionali e che offre, in secondo luogo, l’occasione per meditare sulle implicazioni fra obblighi naturali e coercibilità delle prestazioni assunte in contratto.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12607/51194
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
social impact