Le modalità di affermazione sullo scenario geopolitico dell'ISIS e la sua condotta nei confronti dei "nemici" costituiscono l'occasione per descrivere quali siano le regole sullo "ius ad bellum" e sullo "ius in bello" codificate dal Diritto islamico, nonchè sul trattamento di combattenti e non combattenti, per verificare la legittimità o meno del sedicente califfato islamico alla luce della shari'a.

L'I.S.I.S. e il trattamento di combattenti e non combattenti. Focus sulle norme del diritto islamico riguardanti nemici, spie, ostaggi e prigionieri di guerra

Fronzoni V
2014-01-01

Abstract

Le modalità di affermazione sullo scenario geopolitico dell'ISIS e la sua condotta nei confronti dei "nemici" costituiscono l'occasione per descrivere quali siano le regole sullo "ius ad bellum" e sullo "ius in bello" codificate dal Diritto islamico, nonchè sul trattamento di combattenti e non combattenti, per verificare la legittimità o meno del sedicente califfato islamico alla luce della shari'a.
2014
Stato islamico
isis
combattenti
non combattenti
prigionieri di guerra
Diritto islamico
Diritto comparato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12607/5163
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