Libertà religiosa, sicurezza alimentare e halal defense. In margine alle linee guida OSCE 2019

Balancing the relationship between public security and religious freedom in multi-confessional societies, geopolitical events and some incidents linked to the radicalization of ideas and terrorism have recently led to a compression of religious rights, especially towards Muslims who live in no Islamic Nations. The OSCE has warned of such attitudes, highlighting how these behaviours can develop racist and xenophobic sentiments and monitoring a whole range of Islamophobia acts, through hate crimes mainly aimed at the food needs of Muslims. Thus, food safety in a religious key must be counted among human rights, and has given rise to the concept of halal defense and its standardization within the accreditation standards for halal certifications.

Nel tracciare il bilanciamento tra sicurezza pubblica e libertà religiosa nelle società multiconfessionali, le vicende geopolitiche e gli incidenti di cronaca legati alla radicalizzazione delle idee ed al terrorismo hanno recentemente fatto optare per una compressione dei diritti confessionali, soprattutto nei confronti dei musulmani che vivono in Nazioni a maggioranza non islamica. L’OSCE ha messo in guardia da tali atteggiamenti, evidenziando come possono far sviluppare sentimenti razzisti e xenofobi e monitorando tutta una serie di reazioni islamofobiche, attraverso crimini di odio portati soprattutto verso le esigenze alimentari dei musulmani. Così, la sicurezza alimentare in chiave confessionale, da annoverarsi tra i diritti umani, ha fatto sorgere il concetto di halal defense e la sua standardizzazione all’interno delle norme di accreditamento per le certificazioni halal.