Dylan Dog ha rinnovato la concezione del fumetto seriale avvalorando presso un pubblico nazional-popolare la disinvoltura e la fantasiosità narrativa dell’avanguardia fumettistica contemporanea. Campione di postmoderno “dal basso”, si muove tra diversi generi, registri e linguaggi, senza pregiudicare la compattezza suggestiva della propria visione del mondo. È diventato un’opera di culto; la formula paradossale su cui si regge ha fatto scuola; ma non ha trovato sinora continuatori altrettanto originali.

Dylan Dog, orrori dal postmoderno

G.G. Cenati
2008-01-01

Abstract

Dylan Dog ha rinnovato la concezione del fumetto seriale avvalorando presso un pubblico nazional-popolare la disinvoltura e la fantasiosità narrativa dell’avanguardia fumettistica contemporanea. Campione di postmoderno “dal basso”, si muove tra diversi generi, registri e linguaggi, senza pregiudicare la compattezza suggestiva della propria visione del mondo. È diventato un’opera di culto; la formula paradossale su cui si regge ha fatto scuola; ma non ha trovato sinora continuatori altrettanto originali.
2008
978-88-4281490-0
Dylan Dog
Tiziano Sclavi
fumetto
Bonelli
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12607/529
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
social impact