Il primo intervento della Cassazione in tema di qualificazione del rapporto di lavoro dei rider è l’occasione da cui prende le mosse l’A. per affrontare l’eterna questione della disciplina applicabile alle multiformi fattispecie nelle quali si presentano le collaborazioni continuative nel continuo evolversi del mercato del lavoro. Il paradosso della diversa qualificazione offerta dagli ermellini al rapporto di lavoro dei rider rispetto a quello dei pony express negli anni ottanta, nonostante la sostanziale sovrapponibilità degli elementi fattuali delle due fattispecie, ne è lo specchio più fedele. L’A., stigmatizzando il sovrapporsi di interventi normativi del tutto contrad­dittori oltre che tecnicamente confusi, evidenzia il paradosso dell’attuale disci­plina dei contratti di lavoro ‘grigi’ nella quale è divenuta ormai concettualmente impalpabile la differenza tra le fattispecie in cui trova applicazione l’art. 2 del d.lgs. n. 81/2015 o quella dell’art. 409, n. 3, c.p.c. specie all’esito dell’ultima novella di entrambe le disposizioni. Il rischio che segnala l’A. è perciò quello di una nuova stagione di incertezze e di contenziosi, rispetto alla quale si appare inevitabile l’ennesimo esercizio di una funzione suppletiva da parte della magi­stratura, effetto dall’inadeguatezza della legge.

L’EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI FLESSIBILITA’ NEL DIRITTO DEL LAVORO

Nappi, Severino
2024-01-01

Abstract

Il primo intervento della Cassazione in tema di qualificazione del rapporto di lavoro dei rider è l’occasione da cui prende le mosse l’A. per affrontare l’eterna questione della disciplina applicabile alle multiformi fattispecie nelle quali si presentano le collaborazioni continuative nel continuo evolversi del mercato del lavoro. Il paradosso della diversa qualificazione offerta dagli ermellini al rapporto di lavoro dei rider rispetto a quello dei pony express negli anni ottanta, nonostante la sostanziale sovrapponibilità degli elementi fattuali delle due fattispecie, ne è lo specchio più fedele. L’A., stigmatizzando il sovrapporsi di interventi normativi del tutto contrad­dittori oltre che tecnicamente confusi, evidenzia il paradosso dell’attuale disci­plina dei contratti di lavoro ‘grigi’ nella quale è divenuta ormai concettualmente impalpabile la differenza tra le fattispecie in cui trova applicazione l’art. 2 del d.lgs. n. 81/2015 o quella dell’art. 409, n. 3, c.p.c. specie all’esito dell’ultima novella di entrambe le disposizioni. Il rischio che segnala l’A. è perciò quello di una nuova stagione di incertezze e di contenziosi, rispetto alla quale si appare inevitabile l’ennesimo esercizio di una funzione suppletiva da parte della magi­stratura, effetto dall’inadeguatezza della legge.
2024
Luogo e tempo prestazione
Collaborazioni autonome
Rider
Elementi qualificazione rapporto
Indici tradizionali
Lavoro subordinato e parasubordinazione
Nuovo parametro
Superamento
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12607/53302
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
social impact