Questo articolo si propone di studiare le rappresentazioni e le funzioni narrative del sogno in Aracoeli di Elsa Morante. Dopo aver illustrato le diverse tipologie di sogni presenti nel romanzo e il loro rapporto con il processo memoriale attorno a cui ruota la vicenda del protagonista Manuele, mostreremo come essi contribuiscano alla definizione di un tratto distintivo del romanzo, cioè la sovrapposizione costante tra piani di realtà (contingente/immaginata) e tra livelli di temporalità (presente/passato). La teorizzazione di Matte Blanco sulla bi-logica permetterà di mostrare come l’intero romanzo sia costruito sull’alternanza e sulla compenetrazione di due sistemi enunciativi (sogno/monologo) che danno voce alle due sfere della psiche del protagonista (inconscio/conscio), in costante dialogo tra di loro. In particolare, la dimensione onirica in Aracoeli non solo rappresenta il luogo dentro il quale si manifestano le pulsioni inconsce, le paure e i desideri dell’io nella loro forma più orrorosa e perturbante, ma penetra e influisce sulla percezione della realtà stessa, trasponendovi alcuni dei suoi elementi distintivi (allucinazione, deformazione, logica simmetrica) e contribuendo a renderla ambivalente

« “Saranno i sogni a plagiare la veglia o il contrario?” La funzione del sogno in Aracoeli di Elsa Morante »

Silvia Cucchi
2022-01-01

Abstract

Questo articolo si propone di studiare le rappresentazioni e le funzioni narrative del sogno in Aracoeli di Elsa Morante. Dopo aver illustrato le diverse tipologie di sogni presenti nel romanzo e il loro rapporto con il processo memoriale attorno a cui ruota la vicenda del protagonista Manuele, mostreremo come essi contribuiscano alla definizione di un tratto distintivo del romanzo, cioè la sovrapposizione costante tra piani di realtà (contingente/immaginata) e tra livelli di temporalità (presente/passato). La teorizzazione di Matte Blanco sulla bi-logica permetterà di mostrare come l’intero romanzo sia costruito sull’alternanza e sulla compenetrazione di due sistemi enunciativi (sogno/monologo) che danno voce alle due sfere della psiche del protagonista (inconscio/conscio), in costante dialogo tra di loro. In particolare, la dimensione onirica in Aracoeli non solo rappresenta il luogo dentro il quale si manifestano le pulsioni inconsce, le paure e i desideri dell’io nella loro forma più orrorosa e perturbante, ma penetra e influisce sulla percezione della realtà stessa, trasponendovi alcuni dei suoi elementi distintivi (allucinazione, deformazione, logica simmetrica) e contribuendo a renderla ambivalente
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12607/55401
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