Uno degli aspetti più qualificanti per l’efficacia degli interventi basati sul BFB è la peculiare possibilità di erogare i rinforzi con continuità ed automatismo, con grande aderenza alle situazioni, in quanto è il soggetto stesso a provvedervi, prima in laboratorio e poi in ogni momento della vita quotidiana, senza necessità di ricorrere a complesse schedule di rinforzo intermittente o al coinvolgimento di terzi, né ad istituzioni altamente professionalizzate e costose. Durante il trattamento di BFB si rilevano continue modificazioni cognitive: imparando a riconoscere le proprie risposte fisiologiche (tensione muscolare, frequenza cardiaca, ecc.) e a controllarle con l’aiuto dello strumento segnalatore, il paziente compie nuove attribuzioni alle emozioni provate, migliora le capacità di valutazione dei propri stati interni e incrementa le aspettative di autocontrollo nelle situazioni ansiogene il cui significato psicologico percepito, più che le conseguenze fisiologiche, è il principale responsabile delle alterazioni adrenocorticali connesse allo stress. Nelle conclusione del lavoro pubblicato si evidenzia che a lungo termine, l’uso efficace del BFB e nella gestione dello stress richiede all’individuo un sostanziale cambiamento della valutazione soggettiva del comportamento idoneo a migliorare la propria capacità di affrontare le problematiche e questo può portare ad un sostanziale miglioramento della prestazione.
UTILIZZO DEL BIOFEEDBACK NELLA PREPARAZIONE PSICOFISIOLOGICA ALL'ATTIVITA' SPORTIVA DI ALTO LIVELLO
PELUSO CASSESE F
2007-01-01
Abstract
Uno degli aspetti più qualificanti per l’efficacia degli interventi basati sul BFB è la peculiare possibilità di erogare i rinforzi con continuità ed automatismo, con grande aderenza alle situazioni, in quanto è il soggetto stesso a provvedervi, prima in laboratorio e poi in ogni momento della vita quotidiana, senza necessità di ricorrere a complesse schedule di rinforzo intermittente o al coinvolgimento di terzi, né ad istituzioni altamente professionalizzate e costose. Durante il trattamento di BFB si rilevano continue modificazioni cognitive: imparando a riconoscere le proprie risposte fisiologiche (tensione muscolare, frequenza cardiaca, ecc.) e a controllarle con l’aiuto dello strumento segnalatore, il paziente compie nuove attribuzioni alle emozioni provate, migliora le capacità di valutazione dei propri stati interni e incrementa le aspettative di autocontrollo nelle situazioni ansiogene il cui significato psicologico percepito, più che le conseguenze fisiologiche, è il principale responsabile delle alterazioni adrenocorticali connesse allo stress. Nelle conclusione del lavoro pubblicato si evidenzia che a lungo termine, l’uso efficace del BFB e nella gestione dello stress richiede all’individuo un sostanziale cambiamento della valutazione soggettiva del comportamento idoneo a migliorare la propria capacità di affrontare le problematiche e questo può portare ad un sostanziale miglioramento della prestazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.