L’articolo indaga la relazione tra cibo, territorio e diritto, proponendo una lettura innovativa dei disciplinari di produzione come strumenti non solo giuridici ma anche narrativi. Dopo un’analisi dei regimi europei di qualità (DOP, IGP, STG) e del loro quadro normativo, gli autori esplorano il potenziale comunicativo e simbolico dei disciplinari, evidenziando come essi riflettano processi di territorializzazione e costruzione identitaria. Attraverso un approccio semantico-critico e una serie di casi studio, il contributo mostra come i disciplinari si configurino quali vere e proprie biografie culturali dei territori, in cui il diritto diviene linguaggio narrativo capace di raccontare le pratiche, i saperi e le memorie collettive delle comunità. Questa prospettiva consente di reinterpretare il diritto alimentare come forma di agire comunicativo e patrimoniale, ponendo le basi per una rinnovata riflessione sul ruolo del cibo nei processi di sviluppo territoriale e di valorizzazione identitaria.
Esplorare la territorialità attraverso il diritto. Considerazioni sul potenziale narrativo dei disciplinari di produzione.
	
	
	
		
		
		
		
		
	
	
	
	
	
	
	
	
		
		
		
		
		
			
			
			
		
		
		
		
			
			
				
				
					
					
					
					
						
						
							
							
						
					
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
			
		
			
			
				
				
					
					
					
					
						
						
							
							
						
					
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
			
		
			
			
				
				
					
					
					
					
						
						
							
							
						
					
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
			
		
			
			
				
				
					
					
					
					
						
							
						
						
					
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
			
		
			
			
				
				
					
					
					
					
						
						
							
							
						
					
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
			
		
		
		
		
	
Patrizia MIGGIANO
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			2022-01-01
Abstract
L’articolo indaga la relazione tra cibo, territorio e diritto, proponendo una lettura innovativa dei disciplinari di produzione come strumenti non solo giuridici ma anche narrativi. Dopo un’analisi dei regimi europei di qualità (DOP, IGP, STG) e del loro quadro normativo, gli autori esplorano il potenziale comunicativo e simbolico dei disciplinari, evidenziando come essi riflettano processi di territorializzazione e costruzione identitaria. Attraverso un approccio semantico-critico e una serie di casi studio, il contributo mostra come i disciplinari si configurino quali vere e proprie biografie culturali dei territori, in cui il diritto diviene linguaggio narrativo capace di raccontare le pratiche, i saperi e le memorie collettive delle comunità. Questa prospettiva consente di reinterpretare il diritto alimentare come forma di agire comunicativo e patrimoniale, ponendo le basi per una rinnovata riflessione sul ruolo del cibo nei processi di sviluppo territoriale e di valorizzazione identitaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
