Il saggio presenta e commenta il carteggio inedito fra Augusto Del Noce e Pietro Piovani, in particolare l’attenzione si concentra su una lettera nella quale Piovani discute la questione della presenza di Vico nella tradizione dell’ontologismo e il rapporto fra filosofia della storia, verum ipsum factum, e teodicea. Il saggio illustra come lo sfondo del confronto sia il rapporto che entrambi i pensatori ebbero con Capograssi, il quale, dopo una iniziale e giovanile vicinanza al pensiero di Benedetto Croce, progressivamente se ne distaccò. In questo senso una importante cartina di tornasole è offerta proprio dall’interpretazione del concetto di “teodicea” in Vico.

«Senza niun affetto di setta». Spunti dalle lettere inedite di Pietro Piovani ad Augusto Del Noce

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2019-01-01

Abstract

Il saggio presenta e commenta il carteggio inedito fra Augusto Del Noce e Pietro Piovani, in particolare l’attenzione si concentra su una lettera nella quale Piovani discute la questione della presenza di Vico nella tradizione dell’ontologismo e il rapporto fra filosofia della storia, verum ipsum factum, e teodicea. Il saggio illustra come lo sfondo del confronto sia il rapporto che entrambi i pensatori ebbero con Capograssi, il quale, dopo una iniziale e giovanile vicinanza al pensiero di Benedetto Croce, progressivamente se ne distaccò. In questo senso una importante cartina di tornasole è offerta proprio dall’interpretazione del concetto di “teodicea” in Vico.
2019
Del Noce
Piovani
idealismo crociano
Capograssi
Vico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12607/6510
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