La pervasiva istituzionalizzazione dei sistemi decisionali autonomi e della normatività algoritmica scuote l’architettura giuridica tradizionale, sollevando questioni così profonde da rendere necessaria una revisione radicale del paradigma strutturale su cui si fonda l’ordinamento giuridico contemporaneo: possono gli algoritmi essere soggetti giuridici? Possono acquisire uno status normativo autonomo? La crescente delega dei processi decisionali all’IA complica la determinazione della responsabilità, poiché il funzionamento di questi sistemi, basato sull’apprendimento automatico e correlazioni statistiche, sfugge ai modelli classici di causalità giuridica. L’uso diffuso di contratti intelligenti basati su blockchain sposta l’enfasi dalla negoziazione alla codificazione automatica della volontà contrattuale, riducendo il margine di intervento ex post e trasformando la governance delle transazioni digitali. Emergono così nuove entità, gli attanti algoritmici, collocati tra la strumentalità tecnologica e l’autonomia operativa, dissolvendo la differenza epistemologica, sino ad allora granitica, tra soggetto e oggetto giuridico.
Profili giuridici degli agenti elettronici: smart contract, soggettività algoritmica e logiche computazionali
Fontana, Gino;Barbuzzi, Nicola
2025-01-01
Abstract
La pervasiva istituzionalizzazione dei sistemi decisionali autonomi e della normatività algoritmica scuote l’architettura giuridica tradizionale, sollevando questioni così profonde da rendere necessaria una revisione radicale del paradigma strutturale su cui si fonda l’ordinamento giuridico contemporaneo: possono gli algoritmi essere soggetti giuridici? Possono acquisire uno status normativo autonomo? La crescente delega dei processi decisionali all’IA complica la determinazione della responsabilità, poiché il funzionamento di questi sistemi, basato sull’apprendimento automatico e correlazioni statistiche, sfugge ai modelli classici di causalità giuridica. L’uso diffuso di contratti intelligenti basati su blockchain sposta l’enfasi dalla negoziazione alla codificazione automatica della volontà contrattuale, riducendo il margine di intervento ex post e trasformando la governance delle transazioni digitali. Emergono così nuove entità, gli attanti algoritmici, collocati tra la strumentalità tecnologica e l’autonomia operativa, dissolvendo la differenza epistemologica, sino ad allora granitica, tra soggetto e oggetto giuridico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
