Il saggio indaga l’impatto epistemologico e pedagogico dell’intelligenza artificiale, intesa non come mero strumento tecnico, ma come figura erme- neutica della contemporaneità. Nell’epoca del calcolo, in cui la conoscenza rischia di ridursi a protocollo operativo, si propone una filosofia dell’edu- cazione capace di resistere alla logica performativa e di restituire centralità alla domanda, allo stupore, all’errore. Attraverso il dialogo con autori quali Heidegger, Morin e Gadamer, l’educazione viene ripensata come esercizio di libertà epistemica, non riducibile a competenza funzionale. La pedago- gia, in questo orizzonte, si configura come spazio di elaborazione simbo- lica, atto di resistenza all’omologazione algoritmica e laboratorio di senso per una formazione dell’umano oltre il funzionalismo.
Contro il dominio del calcolo. Pedagogia critica e pensiero vivente nell’epoca algoritmica
Angela Arsena
2025-01-01
Abstract
Il saggio indaga l’impatto epistemologico e pedagogico dell’intelligenza artificiale, intesa non come mero strumento tecnico, ma come figura erme- neutica della contemporaneità. Nell’epoca del calcolo, in cui la conoscenza rischia di ridursi a protocollo operativo, si propone una filosofia dell’edu- cazione capace di resistere alla logica performativa e di restituire centralità alla domanda, allo stupore, all’errore. Attraverso il dialogo con autori quali Heidegger, Morin e Gadamer, l’educazione viene ripensata come esercizio di libertà epistemica, non riducibile a competenza funzionale. La pedago- gia, in questo orizzonte, si configura come spazio di elaborazione simbo- lica, atto di resistenza all’omologazione algoritmica e laboratorio di senso per una formazione dell’umano oltre il funzionalismo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
