I temi della diseguaglianza e dei divari socio-economici tra il Sud e il resto del Paese rappresentano materie di grande suggestione sulle quali gli studiosi, di diversa matrice scientifica e culturale, hanno offerto negli anni un ampio ventaglio di approcci esegetici. Il lavoro che presentiamo in questa sede, contestualizzato nel lungo periodo intercorrente tra il 1950 e il 2014 (ovvero tra l’avvio dell’intervento straordinario e la stagnazione successiva alla crisi del 2008), non prescindendo dalla ricostruzione del dibattito in sede storiografica, ha inteso affrontare la materia da una particolare angolazione. Infatti, partendo da una disamina sia qualitativa che quantitativa dei dati della spesa pubblica e delle policy governative per promuovere l’industrializzazione e la crescita economica del Mezzogiorno nell’arco temporale 1950-2014, si è inteso rimuovere quella sedimentata quanto acritica vulgata che ha frequentemente rimarcato il ruolo eminentemente parassitario del Mezzogiorno, in quanto presunto beneficiario di cospicui trasferimenti da parte dello Stato. Comportamento assistenzialistico, questo, che avrebbe prodotto una pesante ricaduta, non suffragata da concreti dati statistici, sui conti pubblici del Paese.
Spesa pubblica e Mezzogiorno: gli anni delle riforme mancate (1973-2014)
CRINGOLI G.
;
2023-01-01
Abstract
I temi della diseguaglianza e dei divari socio-economici tra il Sud e il resto del Paese rappresentano materie di grande suggestione sulle quali gli studiosi, di diversa matrice scientifica e culturale, hanno offerto negli anni un ampio ventaglio di approcci esegetici. Il lavoro che presentiamo in questa sede, contestualizzato nel lungo periodo intercorrente tra il 1950 e il 2014 (ovvero tra l’avvio dell’intervento straordinario e la stagnazione successiva alla crisi del 2008), non prescindendo dalla ricostruzione del dibattito in sede storiografica, ha inteso affrontare la materia da una particolare angolazione. Infatti, partendo da una disamina sia qualitativa che quantitativa dei dati della spesa pubblica e delle policy governative per promuovere l’industrializzazione e la crescita economica del Mezzogiorno nell’arco temporale 1950-2014, si è inteso rimuovere quella sedimentata quanto acritica vulgata che ha frequentemente rimarcato il ruolo eminentemente parassitario del Mezzogiorno, in quanto presunto beneficiario di cospicui trasferimenti da parte dello Stato. Comportamento assistenzialistico, questo, che avrebbe prodotto una pesante ricaduta, non suffragata da concreti dati statistici, sui conti pubblici del Paese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.