Nella storia economica italiana il ventennio fascista si caratterizza come una fase di applicazioni di matrici economiche differenti, in base ai cicli di espansione e di depressione vissuti tra gli anni Venti e Trenta del secolo scorso. Da un primo fascismo economicamente più liberista, che favorì la nascita di un ceto medio più propenso all'investimento finanziario e produttivo, alla manovra deflazionistica di "quota 90" fino al dirigismo degli anni Trenta per far fronte alla crisi successiva al crollo della Borsa di Wall Street, che in Italia causò la caduta del sistema della banca mista. Le diverse "anime economiche" del fascismo al potere, dunque, vengono analizzate a fondo, fino a giungere al "fascismo di guerra", in cui si trovava la piena realizzazione di quell'ideale corporativista che rappresentava un elemento costitutivo del movimento
L’economia fascista alla prova: dalla grande crisi alla Guerra civile
CRINGOLI G.
2022-01-01
Abstract
Nella storia economica italiana il ventennio fascista si caratterizza come una fase di applicazioni di matrici economiche differenti, in base ai cicli di espansione e di depressione vissuti tra gli anni Venti e Trenta del secolo scorso. Da un primo fascismo economicamente più liberista, che favorì la nascita di un ceto medio più propenso all'investimento finanziario e produttivo, alla manovra deflazionistica di "quota 90" fino al dirigismo degli anni Trenta per far fronte alla crisi successiva al crollo della Borsa di Wall Street, che in Italia causò la caduta del sistema della banca mista. Le diverse "anime economiche" del fascismo al potere, dunque, vengono analizzate a fondo, fino a giungere al "fascismo di guerra", in cui si trovava la piena realizzazione di quell'ideale corporativista che rappresentava un elemento costitutivo del movimentoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.