Lo studio degli scritti giovanili di Carlo Curcio, precedenti l’avvento al potere del fascismo o ad esso immediatamente successivi, permette non solo di illuminare meglio la sua biografia intellettuale, ma anche di chiarire alcune delle peculiarità – dal punto di vista storico, filosofico e politicoideologico – del liberalismo italiano. Che nel caso di Curcio è quello tipico della scuola napoletana di matrice idealisticohegeliana, fortemente influenzato dalla riflessione di Bertrando Spaventa. Un liberalismo anti-individualistico, antipositivista ed estraneo all’empirismo tipico di quello britannico. Un liberalismo che vedendo nello Stato, eticamente connotato, lo spazio politico di affermazione della libertà individuale spiega il sostegno offerto da Curcio al regime mussoliniano.
Elementi di liberalismo nel pensiero politico di Carlo Curcio
Federico Poggianti
2020-01-01
Abstract
Lo studio degli scritti giovanili di Carlo Curcio, precedenti l’avvento al potere del fascismo o ad esso immediatamente successivi, permette non solo di illuminare meglio la sua biografia intellettuale, ma anche di chiarire alcune delle peculiarità – dal punto di vista storico, filosofico e politicoideologico – del liberalismo italiano. Che nel caso di Curcio è quello tipico della scuola napoletana di matrice idealisticohegeliana, fortemente influenzato dalla riflessione di Bertrando Spaventa. Un liberalismo anti-individualistico, antipositivista ed estraneo all’empirismo tipico di quello britannico. Un liberalismo che vedendo nello Stato, eticamente connotato, lo spazio politico di affermazione della libertà individuale spiega il sostegno offerto da Curcio al regime mussoliniano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.