Il saggio esamina la funzione del tempo nella Commedia di Dante attraverso la figura di Virgilio, analizzando come il poeta latino diventi un vero e proprio "orologio" narrativo durante l’attraversamento dell’Inferno. Attraverso un’indagine puntuale delle indicazioni temporali disseminate nel testo, si mette in luce come Virgilio, in momenti chiave di soglia e passaggio (legati a tematiche musicali, filosofiche, poetiche), assuma il ruolo di scandire il tempo, sostituendo il Sole che Dante non può osservare. Il tempo virgiliano si configura così come una struttura simbolica che orienta il pellegrino fino al Purgatorio, dove la sua funzione si esaurisce con il ritorno della misurazione solare. Particolare attenzione è riservata alla tensione tra temporalità bucolica e necessità del progresso escatologico, culminante nella scena del canto di Casella.
Virgilio e la dimensione del tempo nella Commedia
Roberto Talamo
2025-01-01
Abstract
Il saggio esamina la funzione del tempo nella Commedia di Dante attraverso la figura di Virgilio, analizzando come il poeta latino diventi un vero e proprio "orologio" narrativo durante l’attraversamento dell’Inferno. Attraverso un’indagine puntuale delle indicazioni temporali disseminate nel testo, si mette in luce come Virgilio, in momenti chiave di soglia e passaggio (legati a tematiche musicali, filosofiche, poetiche), assuma il ruolo di scandire il tempo, sostituendo il Sole che Dante non può osservare. Il tempo virgiliano si configura così come una struttura simbolica che orienta il pellegrino fino al Purgatorio, dove la sua funzione si esaurisce con il ritorno della misurazione solare. Particolare attenzione è riservata alla tensione tra temporalità bucolica e necessità del progresso escatologico, culminante nella scena del canto di Casella.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.