Il presente studio si propone di indagare l’impiego della Comunicazione Aumentativa Alternativa all’interno di contesti scolastici, con l’obiettivo di valutare il potenziale di tale strumento non solo quale risorsa specifica per studenti con Bisogni Comunicativi Complessi ma anche come facilitatore dell’interazione e dell’apprendimento per l’intero gruppo classe. A tal fine, è stato condotto un focus group, coinvolgendo sei insegnanti di scuola primaria che, nella propria pratica didattica, integrano sistematicamente la CAA, al fine di raccogliere dati qualitativi relativi a esperienze, percezioni e strategie inclusive adottate. L’analisi dei dati, effettuata mediante il software T-LAB [1], evidenzia che un utilizzo condiviso e sistematico della CAA contribuisce significativamente a promuovere processi di inclusione, a incrementare la partecipazione attiva e a migliorare le dinamiche di interazione tra pari. Inoltre, la presenza di supporti simbolici si configura come un potente stimolo al pensiero visivo, favorendo così il processo di apprendimento [2]. Sulla base di tali risultati, lo studio avanza una riflessione critica sulle implicazioni pedagogiche e didattiche connesse all’adozione della CAA, sottolineando le condizioni necessarie per una sua implementazione estesa, integrata e condivisa all’interno del contesto scolastico.

La Comunicazione Aumentativa Alternativa come risorsa “ecologica” per la classe: esiti di un’indagine esplorativa nel contesto scolastico italiano/Augmentative Alternative Communication as an “ecological” resource for the classroom: results of an exploratory study in the Italian school contex

LIA DANIELA SASANELLI
2025-01-01

Abstract

Il presente studio si propone di indagare l’impiego della Comunicazione Aumentativa Alternativa all’interno di contesti scolastici, con l’obiettivo di valutare il potenziale di tale strumento non solo quale risorsa specifica per studenti con Bisogni Comunicativi Complessi ma anche come facilitatore dell’interazione e dell’apprendimento per l’intero gruppo classe. A tal fine, è stato condotto un focus group, coinvolgendo sei insegnanti di scuola primaria che, nella propria pratica didattica, integrano sistematicamente la CAA, al fine di raccogliere dati qualitativi relativi a esperienze, percezioni e strategie inclusive adottate. L’analisi dei dati, effettuata mediante il software T-LAB [1], evidenzia che un utilizzo condiviso e sistematico della CAA contribuisce significativamente a promuovere processi di inclusione, a incrementare la partecipazione attiva e a migliorare le dinamiche di interazione tra pari. Inoltre, la presenza di supporti simbolici si configura come un potente stimolo al pensiero visivo, favorendo così il processo di apprendimento [2]. Sulla base di tali risultati, lo studio avanza una riflessione critica sulle implicazioni pedagogiche e didattiche connesse all’adozione della CAA, sottolineando le condizioni necessarie per una sua implementazione estesa, integrata e condivisa all’interno del contesto scolastico.
2025
Comunicazione Aumentativa Alternativa, Educazione inclusiva, Focus Group, Scuola primaria, T-LAB.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12607/64141
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