La descrizione dell’azienda presso cui Manuele ha trovato un impiego avventizio è un breve capolavoro di scrittura che merita uno studio attento e ravvicinato, alla ricerca di echi e significati profondi. L’indagine si rivolge prima di tutto a mettere in relazione queste righe con la scrittura di uno dei più grandi autori del modernismo europeo, Robert Walser: il grottesco ufficio dell’Editoriale Ypsilon appare fin da subito come luogo ideale per instaurare una relazione tra il protagonista di Aracoeli e gli stralunati scrivani walseriani. Il senso dell’inutilità della permanenza di Jakob von Gunten presso l’Istituto Benjamenta riecheggia nelle ore sonnolente e per lo più improduttive trascorse da Manuele nel suo ufficio. Il comico-grottesco di queste descrizioni si arricchisce anche dell’elemento parodico se si accostano queste pagine alle riflessioni su letteratura e industria (Vittorini) e sulla stessa sorte della pagina letteraria destinata, nel sogno del protagonista, a diventare «polvere bianca». Nei tanti percorsi di disfacimento e morte raccontati nel romanzo, anche la letteratura sembra compiere, in modo grottesco e parodico, questo cammino.
Idea dell’ufficio: l’Editoriale Ypsilon in Aracoeli. Morante, Walser e la letteratura d’azienda
Roberto Talamo
2023-01-01
Abstract
La descrizione dell’azienda presso cui Manuele ha trovato un impiego avventizio è un breve capolavoro di scrittura che merita uno studio attento e ravvicinato, alla ricerca di echi e significati profondi. L’indagine si rivolge prima di tutto a mettere in relazione queste righe con la scrittura di uno dei più grandi autori del modernismo europeo, Robert Walser: il grottesco ufficio dell’Editoriale Ypsilon appare fin da subito come luogo ideale per instaurare una relazione tra il protagonista di Aracoeli e gli stralunati scrivani walseriani. Il senso dell’inutilità della permanenza di Jakob von Gunten presso l’Istituto Benjamenta riecheggia nelle ore sonnolente e per lo più improduttive trascorse da Manuele nel suo ufficio. Il comico-grottesco di queste descrizioni si arricchisce anche dell’elemento parodico se si accostano queste pagine alle riflessioni su letteratura e industria (Vittorini) e sulla stessa sorte della pagina letteraria destinata, nel sogno del protagonista, a diventare «polvere bianca». Nei tanti percorsi di disfacimento e morte raccontati nel romanzo, anche la letteratura sembra compiere, in modo grottesco e parodico, questo cammino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.